Vincitore delle primarie del centrosinistra dello scorso febbraio, Vincenzo Ascione, 54 anni, sposato e padre di due figli, è il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Alle prossime elezioni amministrative dell’11 giugno a Torre Annunziata, è sostenuto da una coalizione composta da sette liste: Partito Democratico, Unione di Centro, Generazione 2.0, Progressisti e Democratici, Civici Innovatori – Alternativa Popolare, 3C e Orgoglio Campano.
Vincenzo Ascione che futuro immagina per la sua Torre Annunziata?
“Il nostro punto di partenza sarà la tutela e lo sviluppo della risorsa mare: la sua qualità è una priorità per l’ambiente, ma anche creare nuove opportunità di lavoro, sviluppando così il territorio. In collaborazione con il governo regionale e nazionale, punteremo a trasformare la fascia di costa in un unico grande lungomare: gli interventi realizzati in questi anni vanno messi in rete, con una visione complessiva che, oltre a sostenere chi ha investito, favorisca nuovi investimenti nel settore della ristorazione, diportistica e balneazione. La stessa visione sarà applicata per una piena valorizzazione della risorsa archeologica: con un ampliamento del Museo dell’Identità, un migliore utilizzo degli spazi dello Spolettificio e un intervento che permetta la definitiva riapertura al pubblico della Villa di Lucius Crassius Tertius (la villa “B”). Ogni azione che metteremo in campo avrà come filo conduttore una vocazione di tutela ambientale: i risultati raggiunti nella raccolta differenziata sono buoni, ma dobbiamo fare di più. Bisogna incentivare chi la fa e combattere chi non rispetta le regole: sanzioni dure contro gli sversamenti in strada e rilancio della Prima Vera attraverso un piano industriale con al centro l’innovazione tecnologica e l’integrazione di meccanismi di controllo per migliorare la qualità del servizio. Allo stesso tempo verranno introdotti modelli innovativi di mobilità urbana e sostenibile per limitare il traffico nelle aree a maggiore vocazione commerciale.
Che visione di città si augura di realizzare?
“Una città inclusiva che non dimentichi nessuno, ponendo un’attenzione particolare alle nuove povertà spesso nell’ombra e lontane dai riflettori. Realizzeremo una rete di servizi sociali che rinneghi quel sistema clientelare del recente passato: negli anni scorsi i diritti sono stati scambiati per “piaceri”. Un welfare che deve essere il luogo della dignità, delle opportunità, della coesione, del rispetto della legalità. Non più misure passive, ma un’azione amministrativa che punti a favorire l’inclusione delle categorie più deboli, che migliori i trasporti per i diversamente abili”.
Rispetto alla lotta alla criminalità organizzata che cosa intende mettere in campo?
“In questi anni sono stati fatti enormi passi avanti sul fronte della sicurezza e della lotta alla criminalità, grazie al lavoro di Magistratura e forze dell’Ordine che hanno trovato, nell’Amministrazione Comunale, un partner affidabile. La liberazione di Palazzo Fienga è una conquista per l’intera città, ora bisogna dare una nuova identità ad un edificio il cui recupero potrà significare la svolta per l’intero quartiere.
Non vogliamo decidere da soli: chiederemo ai cittadini di partecipare alle scelte cruciali e agli atti fondamentali che l’Amministrazione sarà chiamata a compiere, favorendo l’utilizzo di applicazioni tecnologiche e istituendo luoghi di confronto permanente come le consulte permanente previste già dalla legge. Non solo Torre Sud, ma anche l’area nord necessita di una grande piano di decoro urbano. In questi anni è mancata l’attenzione alla quotidianità: nuovi strumenti urbanistici e sviluppo di assi di collegamento verso il mare, così da accorciare le distanze”.
Scuole, giovani, eventi e cultura quali sono le sue idee?
“La cultura, la conoscenza, lo sport sono diritti democratici fondamentali attraverso cui promuovere la cittadinanza attiva e veicolare la crescita sociale e civile dei cittadini. Torre Annunziata deve costituire sempre di più un polo di attrazione di visitatori e di turisti, ma essere anche capace di trattenere i suoi talenti, giovani cittadini di un mondo globale, uomini e dove che si trovano a loro agio in una comunità che abita il mondo, tollerante, accogliente, inclusiva, proiettata verso l’innovazione. Immaginiamo un futuro intelligente e solidale per la nostra città che deve essere un laboratorio permanente di innovazione. Investire sulla formazione e sulla scuola è una scelta strategica, anche per favorire opportunità occupazionali che derivano dai progetti di alternanza scuola/lavoro, così come si creerà un portale web per fornire informazioni e consulenze utili a favorire l’imprenditorialità giovanile. Priorità sarà data all’edilizia scolastica in modo da rendere gli istituti più sicuri. Torre Annunziata città dello sport, della cultura e degli eventi: metteremo in campo tutte le iniziative utili per favorire lo sviluppo delle varie discipline sportive, così come sosterremmo con ogni mezzo a disposizione la nascita di momenti culturali e la realizzazione di eventi che abbiano come finalità quella di veicolare la conoscenza del nostro patrimonio storico e artistico”.
