“Con questa inaugurazione diamo il messaggio di un Paese che rialza la testa – ha commentato il presidente Gentiloni – non possiamo essere l’unico tra i grandi Paesi che non considera un gesto architettonico e un’opera del genere come una conquista, un passo avanti, qualcosa che lascerà il segno – ha continuato Gentiloni – a chi dice che è un’opera troppo grande: si usa spesso l’aggettivo ‘faraonica’, ma faraonico significa lasciare il segno come fanno le grandi civiltà.”
La stazione è il primo nodo di interscambio ferro/gomma della linea Roma-Napoli-Salerno e con l’asse ferroviario Alta Capacità Napoli-Benevento-Bari, attraverso la variante Napoli – Cancello. Infatti, si può raggiungere molto più velocemente anche Reggio Calabria. Accoglie anche i servizi ferroviari regionali e della Circumvesuviana, è stata progettata da Zaha Hadid: costata 60 milioni di euro funzionerà come stazione d’appoggio per Napoli Centrale.
Dalla prossima domenica verrà attraversata da 36 treni al giorno, 32 dei quali, dopo aver sostato ad Afragola, proseguiranno fino alla stazione centrale di Napoli. “È un’opera grandiosa frutto del lavoro di un grandissimo architetto” – ha detto durante l’inaugurazione della stazione il presidente di Fs italiane, Gioia Ghezzi.
La costruzione della stazione è stata un percorso ad ostacoli: cominciarono a parlarne 21 anni fa, decisero di costruirla nel 2003 e nel 2008 doveva essere finita, l’inaugurazione precedente si tenne a luglio del 2015. Al momento l’Alta velocità si ferma a Napoli, ma il ministro Delrio e le Fs di Mazzoncini hanno avviato i lavori per prolungarla fino a Bari, con una spesa prevista di 6 miliardi e 200 milioni di euro.
C’è da dire che questa enorme stazione potrebbe essere sovradimensionata rispetto al
Anche il sindaco de Magistris è apparso critico sulla vicenda: “L’alta velocità non è una priorità – ha commentato – la priorità era costruire la metropolitana che collega Afragola Tav con Napoli”
Mario De Angelis