Questa mattina, in Castellammare di Stabia e presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, i militari del Nucleo Operativo della locale Compagnia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 9 “gestori” (4 in carcere. 5 divieti di dimora nella Regione Campania) di una piazza di spaccio all’Acqua della Madonna, zona periferica della città. Il provvedimento è stato emesso dal GIP di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura.
Ecco tutti i nomi dei fermati
I carabinieri hanno smantellato la piazza di spaccio stabiese dedita alla vendita di marijuana e cocaina. Di seguito tutti i nomi dei fermati: Valanzano Massimiliano, cl. ’77, attualmente detenuto presso il Carcere di Napoli Poggioreale (destinatario di ordinanza di custodia cautelare); Perozzeni Vincenzo, cl. ’92, attualmente detenuto presso il Carcere di Napoli Poggioreale; De Simone Carmine, cl. ’71 , attualmente libero; Vitale Maurizio, cl. ’87, attualmente libero; Perozzeni Massimo, cl. ‘70, attualmente detenuto presso il Carcere di Napoli Poggioreale (destinatario di Divieto di Dimora nella Regione Campania); Valanzano Antonio, cl. ’73, attualmente libero (sarà destinatario di Divieto di Dimora nella Regione Campania); Vitale Pasquale, cl. 57, attualmente libero (destinatario di Divieto di Dimora nella Regione Campania); Solimeo Lucia, cl. ’62, attualmente libero (destinatario di Divieto di Dimora nella Regione Campania); Giovanni Valanzano, cl. ’98, di Castellammare di Stabia, incensurato.
I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono tutti stabiesi, pregiudicati per reati specifici, insieme a un incensurato, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.
L’indagine della Procura di Torre Annunziata
L’indagine, diretta dalla Procura oplontina, ha consentito di: raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di tutti gli indagati in merito alla detenzione ed allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e marijuana; ascrivere precise responsabilità penali in capo a tutti gli indagati, quali componenti di una “piazza di spaccio” ubicata nel rione cosiddetto “Acqua della Madonna” di Castellammare di Stabia; accertare 3 episodi di evasione dalla misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto uno degli indagati per reati specifici.
Massimiliano Valanzano, volto noto alle forze dell’ordine
Valanzano per due mesi è stato latitante, nel lontano 2011. Dopo accurate ricerche da parte dei carabinieri venne stanato nel suo rifugio in provincia di Como, ad Appiano Gentile. L’uomo era sfuggito ad un blitz dei militari proprio all’Acqua della Madonna e aveva dato inizio alla sua latitanza. Lo scorso anno, mentre si trovava agli arresti domiciliari, venne sorpreso a spacciare marijuana proprio all’interno della sua abitazione.