Cani clonati: 100 mila dollari e il Dna e si riavrà lo stesso cane, formato cucciolo

Non solo cani clonati: i coreani riescono a duplicare gatti, maiali, mucche e anche un mammut a breve. Molti gli americani, gli inglesi e anche italiani in lista d'attesa del loro cucciolo creato in laboratorio

cani clonatiCani clonati all’ordine del giorno, studi per programmare il Dna di un figlio, alimenti creati in laboratorio seicento volte più nutrienti di quelli reperibili in natura.

La scienza del terzo millennio ce la mette tutta a tirare i limiti dell’etica spostandola verso il bordo di un precipizio oscuro.

L’incapacità dell’uomo di separarsi finanche da persone e viventi in genere ha incrementato il mercato del clone.

Ogni anno centinaia di persone che hanno perso il loro amico a quattro zampe si recano a Seoul, in Corea, per farlo clonare.

Sono sufficienti il Dna dell’animale, 100mila dollari e riavranno il loro amico in formato cucciolo.

La Sooam Biotech Foundation è l’unica organizzazione al mondo capace di generare cani clonati.

Estraggono il Dna da un corpo e in pochi istanti lo soffiano in una nuova cellula. Queste sono le Black cell, cellule nere estratte dalla madre che presterà l’utero.

Le black cell vengono pulite del loro originario Dna e diventano “pagine vuote su cui scrivere una nuova vita”, le esatte parole di un biologo, mago della forza della clonazione.

Nella struttura coreana, sotto le lenti del microscopio, si muovono le cellule e vi si adagiano i Dna come fosse un gioco.

Così si creano nuove vite in corpi con fattori genetici anche opposti a quelli a cui si darà vita.

Infatti, una volta posato il Dna nella cellula nera, questa sarà depositata nelle ovaie del cane che farà da madre. E non importa la razza, ciò che il cane metterà al mondo sarà quanto precedentemente scelto sotto il microscopio.

La funzione del cane-madre? Quella di dare la vita e allattare cuccioli ami concepiti in box di vetro sotto la luce del neon.

Tutto ciò per obbedire al comando imposto dal dio denaro e dal dio capriccio di chi ha i mezzi necessari.

L’incapacità di separarsi dal cane che ci ha tenuto compagnia per anni è facilmente sopperita, chi ha i soldi necessari riceverà lo stesso cucciolo che, come noi, risponde al ciclo della vita.

Il cane avrà le stesse caratteristiche, giacché il Dna è lo stesso, stessa voglia di fare o non fare, stesse pecche, stessi pregi. Avrà solo la perenne forma di cucciolo.

Un altro biologo della stessa azienda spiega anche i della clonazione degli animali. Racconta che duplicare un buon Dna significa in molti casi risparmiare molti soldi.

Si pensi ai cani addestrati, su dieci cani naturali addestrati per emergenze speciali, qali l’antiterrorismo o il soccorso, solo due si rivelano all’altezza.

Clonare il Dna dei cani migliori garantisce la assenza della perdita di tempo.

Le richieste delle istituzioni di cani clonati

Non a caso il governo americano pare abbia chiesto cinque copie di Trakr, l’eroico pastore tedesco delle Torri Gemelle.

Sempre in America, i Navy Seals, le forze speciali della Marina, hanno ordinato decine di cloni di Branco, un esemplare capace di saltare alle spalle del nemico e spezzargli il collo con un solo morso.

Nondimeno la polizia coreana che ha duplicato centocinquanta volte Quinn, un cane che riuscì a trovare in 15 minuti una bambina che l’esercito cercava da settimane.

Non solo cani

Ma non ci sono solo cani clonati. In questi laboratori si duplicano anche maiali e mucche per l’alimentazione umana e per la sperimentazione.

Gli animali, allevati rispettando tutti i crismi vengono clonati per ricavare carne sempre buona.

Ma c’è spazio anche per gatti o altri animali domestici, animali che però non trovano risposta nel mercato che chiede solo riproduzioni di cani.

In Corea si sta per riportare in vita addirittura un mammut.

Lo scioglimento dei ghiacciai, infatti, ha portato alla luce resti di questo animale scomparso e la Sooam sta investendo molto per risalire alla mappa del suo Dna e riportarlo in vita.

E non solo in Corea

Il duplicato del proprio amico a quattro zampe è un campo fertile pure per gli americani che, oltre a commissionare l’azienda di Seoul, hanno cominciato a sperimentare da sé la clonazione su animali a prezzi più contenuti rispetti a quelli coreani. ViaGen, società con base in Texas, offre duplicati di cani a 50mila dollari mentre il prezzo scende a 25mila per la riproduzione di un gatto.

Anna Di Nola

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