Consigliere comunale di Mugnano affiliato agli Scissionisti di Secondigliano: scatta il divieto di dimora

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione del divieto di dimora a Napoli e provincia emessa dal GIP di Napoli a carico di un 44enne consigliere comunale a Mugnano di Napoli, ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso e appartenente al clan camorristico degli Amato-Pagano, ovvero degli “Scissionisti di Secondigliano” particolarmente attivo nell’area a nord del capoluogo campano.

L’indagine dei carabinieri

Le investigazioni, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, lo indicano sia in riferimento alla gestione delle estorsioni perpetrate a Mugnano di Napoli che nei contatti con imprenditori, commercianti ed esponenti delle amministrazioni locali. In contemporanea, insieme a personale della Guardia di Finanza di Napoli, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo a carico di altri indagati al clan, con l’apposizione di sigilli a 18 immobili (appartamenti, ville e terreni tra Mugnano, Quarto e Melito) nonché di una società di costruzioni con sede legale a Giugliano, il tutto per un valore stimato circa 5.500.000 di euro.

L’operazione testimonia il livello di guardia sempre alto a Napoli e nell’hinterland da parte delle forze dell’ordine nei confronti del sistema, con particolare riferimento alla collusione e alla corruzione di esponenti politici e istituzionali. Un fenomeno in netta crescita che testimonia la capacità infiltrativa della camorra nei vari strati della società : come metastasi l’illegalità si diffonde tra governanti, pubblici funzionari e infedeli appartenenti alle forze dell’orine compromettendo notevolmente la qualità d’esistenza degli onesti contribuenti.

A questa miserabile implosione sociale il governo centrale dovrebbe far fronte con ben altra concretezza e dinamicità non solo nel rispetto dei cittadini ma anche di chi ha dato la vita perché credessimo nella legittimità e nella trasparenza operativa della Repubblica.

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.