Napoli, tenta di uccidere e di dare fuoco alla moglie: arrestato 42enne

La donna ha quindi avvisato i poliziotti che le impediva di uscire e le aveva anche preso il cellulare per impedirle di chiedere aiuto

Ieri pomeriggio i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale di Napoli hanno arrestato il 42enne Salvatore Alajo ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

Verso le 17 i poliziotti si sono recati in via Santa Teresa degli Scalzi dopo che alcuni cittadini avevano segnalato al 113 una violenta lite tra marito e moglie sul terrazzo di un’abitazione. Giunti sul posto gli agenti si sono avvicinati al terrazzo segnalato e hanno notato una donna e un uomo in forte stato di agitazione. Alla loro vista l’uomo si è rifugiato all’interno dell’appartamento impedendo loro di entrare.




La donna ha quindi avvisato i poliziotti che le impediva di uscire e le aveva anche preso il cellulare per impedirle di chiedere aiuto. Alla fine Alajo si è convinto ad aprire la porta dell’ingresso e appena arrivati sul terrazzo, i poliziotti hanno avvertito un fortissimo odore di benzina. La donna, oltre ad essere insanguinata per le violente percosse ed aver subito un tentativo di strangolamento, era stata cosparsa di benzina dal marito.

L’arrivo degli agenti aveva impedito che le desse fuoco con un accendino. Il 42enne è stato pertanto bloccato e reso inoffensivo mentre la moglie è stata subito condotta al Pronto Soccorso dell’ospedale Loreto Mare, dove i sanitari l’hanno medicata per le ferite riportate e giudicata guaribile in 21 giorni. Alajo è stato pertanto arrestato e subito rinchiuso nel carcere di Poggioreale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Alajo era balzato ai clamori della cronaca tempo addietro come regista di una mega truffa di falsi invalidi a Napoli. Un fuoriclasse nel ramo: le forze dell’ordine identificarono all’epoca un esercito di falsi ciechi a Santa Lucia individuando nel contempo ottocento pratiche di invalidità per malati di mente, ovviamente fasulle, nel solo quartiere di Chiaia. Tutte operazioni abilmente giostrate da Alajo che questa volta potrebbe rimanere a lungo ospite dello Stato.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.