“Il mare del golfo di Napoli – spiega “Clean Beach” – ancora una volta ha visto operai e maestranze con comuni cittadini e associazioni impegnati a ripulire uno dei litorali più suggestivi, che dalla foce del Sarno guarda allo scoglio di Rovigliano e alla costiera sorrentina. Abbiamo trovato rifiuti di ogni tipo in quantità incredibili, ma anche tanta voglia di unire le forze per combattere il degrado che altri cittadini incoscienti e ignavi procurano in danno a questo bellissimo litorale”.
I dati dei rifiuti raccolti
“200 buste di multimateriale, 30 di vetro, 15 di indifferenziato, carta, rae, scarpe e borse, pneumatici, caldaie boiler, tv e tante pericolosissime siringhe buttate sulla spiaggia. Oltre a quantità incredibile di sfalci di canne trasportati dal Sarno e spiaggiati dalle onde che abbiamo provveduto a rimuovere ed accumularle in immense cataste di pacciamatura in attesa della rimozione dall’Azienda di raccolta RSU della città oplontina.
400 e passa metri lineari di spiaggia ripulita come non mai e consegnata ai cittadini torresi per la balneazione, nella speranza che le istituzioni provvedano al controllo e a interventi periodici di monitoraggio. Ma è solo una goccia d’acqua in un oceano. Per questo non ci fermeremo qui” conclude “Clean Beach”.
Oltre alle iniziative in programma a breve, come Zero Waste Italy la pulizia si ripeterà a settembre con scuole e comunità per dare una mano a Legambiente con “Puliamo il Mondo” partendo proprio dalla spiaggia di Torre Annunziata e dalla pineta del Parco del Vesuvio per rendere visibile il concreto contributo alla salvaguardia e alla tutela del nostro creato vesuviano.
Ernesto Limito