Bomba carta a Scafati: emergenza sicurezza, la reazione della politica

L’attività commerciale è la ventesima sul suolo cittadino ad aver subito la stessa sorte nell’ ultimo quinquennio

Roxi bar scafati bombaEnnesimo atto violento a Scafati, dove l’ escalation criminale sta diventando emergenza non irrilevante.

Nella notte tra il 13 e 14 giugno il “Roxy Bar”, situato in via Pietro Melchiade nei pressi dell’ ufficio postale e di Palazzo Mayer, è stato colpito da una bomba carta.

Raffaella Casciello di Sinistra Italiana

L’attività commerciale è la ventesima sul suolo cittadino ad aver subito la stessa sorte nell’ ultimo quinquennio, come ricorda sui social network Raffaella Casciello di Sinistra Italiana.

Noi con Salvini, Ugo Aiello

L’episodio, per il segretario cittadino di Noi con Salvini, Ugo Aiello, è accomunabile al degrado cittadino che negli ultimi periodi ha interessato il territorio cittadino (rissa alla festa parrocchiale) ed ai fenomeni di microdelinquenza , situazione risolvibile solo con l’ invio dell’esercito su richiesta della Commissione Straordinaria. “Ci sembra che negli ultimi mesi  Scafati sia diventata terra di nessuno – continua Aiello – e zona di conquista . Continuiamo a vedere per strada famiglie Rom con neonati al seguito  utilizzati per l’accattonaggio. Dove sono i servizi sociali che tolgono i figli agli italiani rei di non poterli mantenere?”

Per Carotenuto degli arancioni

“Quando esplode una bomba, ad esplodere con essa è la serenità e la tranquillità di chi vive in questo posto ormai maledetto. Quando esplode una bomba, ad andare in frantumi è la certezza di continuare a vivere in questo posto divenuto negli ultimi anni terra di nessuno. Morti ammazzati, ordigni, racket, nuova geografia criminale: sono gli elementi che stanno caratterizzando la nostra città in questo ultimo lustro. C’è chi chiede, sicurezza, controlli, aumento delle forze dell’ordine… tuttavia non basta. Il coraggio di chi sarà chiamato a guidare la nostra comunità sarà determinante per contrastare l’emergere delle forze criminali che in questi anni stanno tentando di mettere le mani sulla città.

Il coraggio di controllare gli appalti dalla mano criminale, la capacità di investire nell’inclusione sociale contrastando emarginazione e piaghe sociali, lavoro sinergico con terzo settore per una più incisiva offerta sociale, abbattimento di corruzione e clientele, limitare gli spazi di manovra alla devianza sociale attraverso politiche di riappropriazione degli spazi. Non lasceremo che Scafati affondi nel crimine e nella violenza”.

Mirko Secondulfo di Art1 esprime solidarietà e sostegno ai carabinieri di Scafati

”… i quali nonostante i limitatissimi mezzi a disposizione si prodigano giorno e notte per garantire la sicurezza nella nostra comunità”, e rilancia la questione sicurezza sul territorio, proponendo “alla luce tuttavia dell’escalation criminale in atto a Scafati, urge l’elevazione a compagnia della locale tenenza, al fine di mettere in condizione questi ragazzi di lavorare secondo canoni adeguati ad un paese civile: 30 uomini sono pochi per presidiare capillarmente un territorio, vasto, popoloso e (ahinoi) ad alta densità camorristica come il nostro”.

Traduca Violi Voto

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