Cosa può orientare il sapere tecnico specialistico nella cura della sofferenza psichica? Da quale posizione etica è possibile operare di fronte alla follia in questo nostro tempo che promuove la de-responsabilizzazione del folle anche di fronte alla legge? Come può recuperare un senso se l’incapacità di intendere e di volere oscura l’esistenza stessa della persona?
Sono questi gli interrogativi su cui la due giorni organizzata dal dipartimento di salute mentale dell’Asl Napoli 3 Sud diretto da Manlio Grimaldi intende aprire il confronto.
All’iniziativa, oltre al direttore generale Antonietta Costantini e sanitario Luigi Caterino Asl Napoli 3 Sud, prenderanno parte personalità di spicco del mondo scientifico ed istituzionale: Lucio Aschettino (magistrato – Napoli), Marco Bouchard (magistrato – Firenze), Roberto Catanesi (professore ordinario di medicina legale Università di Bari), Fabio Ciaramelli (professore ordinario di filosofia del diritto Università di Napoli “Federico II”), Giovanna Cocchiarella (psichiatra, psicoanalista SPI – Napoli), Manlio Grimaldi (psichiatra – Napoli), Giuseppe Mandarano (psichiatra – Napoli), Antonio Maone (psichiatra – Roma), Titti Marrone (giornalista – Napoli), Massimo Recalcati (psicoanalista ALIpsi – Milano), Enrico Zanalda (psichiatra – Torino), Marco Zuifranieri (psicologo – Torino).