Si tratta, nello specifico, dell’Hotel Stelle di Napoli, hotel Sole di Verona, la società CRUSADO s.r.l. con sede presso il “Tarì” di Marcianise, la gelateria GELCOME s.r.l. di Taranto oltre a ville a Ischia e in Abruzzo, immobili a Caserta, Taranto, Napoli e nell’hinterland e decine di conti correnti. Il sequestro è relativo ad una serie di società collegate a Gaetano Esposito, titolare di numerose imprese operanti prevalentemente nel settore del commercio di preziosi e in quello immobiliare.
Le indagini hanno evidenziato attività di riciclaggio compiute dall’Esposito e da un altro gruppo imprenditoriale composto dalla famiglia Cozzolino. L’odierno sequestro rappresenta lo sviluppo di indagini che alla fine del 2016 avevano portato all’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di Gaetano Esposito per il riciclaggio di ingenti somme di denaro del boss Francesco Mallardo, capo dell’omonimo clan, e successivamente al sequestro delle aziende del suo gruppo familiare.
Durante le perquisizioni effettuate nel 2016 veniva sequestrata la documentazione che riportava la contabilità di comodo di movimentazioni tra gli Esposito e i Cozzolino aventi ad oggetto ingenti provviste di denaro, pari a decine di milioni di euro, tutte non tracciabili. Le successive investigazioni hanno consentito di ricostruire i trasferimenti dei liquidi e di appurare che gli Esposito e i Cozzolino in realtà farebbero parte di un’unica rete societaria messa a disposizione del clan Mallardo per consentire il riciclaggio di provviste illecite.
Da ulteriori approfondimenti bancari e societari sono emerse sproporzioni tra i redditi dichiarati dagli appartenenti al gruppo Cozzolino e le loro patrimonialità. Il complesso aziendale dei Cozzolino sequestrato oggi risulta operativo nel settore tecnologico, alberghiero, creazione e vendita di gioielli, ristorazione.
Alfonso Maria Liguori