Castellammare, Am Tecnology assume 15 ex dipendenti Avis. Esclusi ancora una volta i termali

multiservizi crac castellammareSaranno assunti nei prossimi giorni 15 ex operai dell’Avis per sopperire alle ferie estive di molti dipendenti della Am Tecnology, società che gestisce la raccolta rifiuti a Castellammare. La decisione è arrivata, secondo quanto si apprende, su pressioni del Comune stabiese che ha garantito così un’occupazione, anche se temporanea, a questi lavoratori esclusi dal ciclo produttivo. L’assunzione, però, manda su tutte le furie i lavoratori termali che attendono da anni lo stesso trattamento dopo il fallimento di Terme di Stabia.

L’attacco di una delegazione degli ex dipendenti termali non è rivolta, ovviamente, contro i 15 assunti bensì contro la politica locale che ancora una volta dimentica una parte di cittadinanza. I nuovi dipendenti della AM Tecnology saranno chiamati a breve per poter sistemare tutta la documentazione necessaria e saranno pagati nei mesi estivi con dei soldi pubblici, provenienti dalla fiscalità generale. I cittadini stabiesi aiuteranno, quindi, alcuni disoccupati della propria terra mentre altri saranno ancora una volta dimenticati.

I termali: “Siamo indignati”

Sono arrabbiati e delusi i lavoratori termali: “Anche tra i disoccupati viene fatta una classifica: ci sono quelli più importanti e quelli meno importanti. Una disparità che solo l’amministrazione Pannullo sta garantendo. Dopo le assunzioni dello scorso anno (con i lavoratori all’igiene urbana che hanno dato vita ad un contenzioso con Buttol), la politica locale fa il bis. E’ una squadra di governo poco attenta e poco credibile.

Noi disoccupati termali abbiamo proposto decine di progetti all’amministrazione comunale ma nessuno ci ha ascoltato. Ci eravamo offerti, confidando anche in un aiuto della Regione, di ripulire la città e garantire attività di scerbatura e manutenzione del verde. Nulla da fare. Castellammare intanto è sempre meno curata e il degrado si manifesta in tutti quartieri, anche se qualcuno parla ancora di turismo. Il dramma lavoro è presente e coinvolge tutto il comprensorio stabiese”.

Ditta per la vigilanza in villa, perchè no alle Terme di Stabia?

Nelle prossime settimane, intanto, dovrebbe essere affidata ad una ditta privata la sorveglianza per la villa comunale. Nessun interesse, ancora una volta, mostrato dall’amministrazione Pannullo nei confronti del complesso del Solaro, vittima di numerosi atti vandalici. Essendo entrato di diritto nel patrimonio comunale, anche le Nuove Terme di Stabia meriterebbero di essere salvaguardate nonostante il degrado presente attualmente. La squadra di governo, però, guarda solamente in un’unica direzione. Direzione lontana dal termalismo e dal rilancio dei due complessi stabiesi.

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