Nel corso delle operazioni sono stati rimossi diverse tipologie di rifiuti, tra i quali un relitto di un natante da diporto, numerosi telai di biciclette, nonché alcuni spezzoni di reti da pesca ancora in tensione e pezzi di ferro tali da risultare pericolosi per la sicurezza della navigazione commerciale e diportistica che con l’arrivo della stagione estiva vede un incremento del numero di passeggeri in transito nel porto stabiese. Dopo una riunione organizzativa svolta negli uffici della Guardia Costiera di stabiese, in cui è stata programmata nei dettagli l’attività di recupero, si è passati alla fase operativa che ha visto la rimozione di tutti quei rifiuti giacenti sul fondo del mare, la cui operazione si è conclusa con il pieno successo.
A tal proposito è doveroso evidenziare la preziosa collaborazione offerta dal Centro “Subacquei di Torre del Greco”, il “Bikini Diving”, il centro “Amici degli Abissi”, il “Sorrento Sub Service” ed il centro “6° Continente”, nonché della Società Doriano che mediante un proprio pontone galleggiante ha coadiuvato la civica amministrazione di Castellammare di Stabia nello smaltimento dei vari rifiuti, classificati come speciali, tra i quali bottiglie di vetro, latte e lamiere, copertoni, ferro, oggetti di metallo e anche batterie di auto e barche. Quest’ultime altamente inquinanti perché contenenti ossido di piombo.
La soddisfazione della guardia costiera
“Al di là della soddisfazione per aver recuperato e smaltito correttamente questa grossa quantità d’immondizia – afferma il Comandante Guglielmo Cassone – rimane l’amarezza di constatare che ci sono persone che trattano il mare come una discarica, ritenendo di potervi buttare di tutto liberamente. Senza pensare ai danni per l’ambiente ed alle persone, anche perché la raccolta dell’immondizia dai fondali marini è demandata alle iniziative di volontari che hanno come unico ausilio e riferimento i militari della Guardia Costiera. Ecco perché ogni progetto che viene sottoposto all’Autorità Marittima e che va in questa direzione rappresenta un contributo concreto alla protezione dell’ecosistema marino e, allo stesso tempo, ha un alto valore sociale ed economico”.