Juve Stabia, le parole di patron Manniello: dallo stadio al mercato

Le parole del presidente della Juve Stabia, Franco Manniello, sulla rosa, sullo stadio, sul cambio in panchina. Ancora scotta l'eliminazione dalla corsa alla serie B per errore arbitrale

La Juve Stabia, a distanza ormai di quasi un mese dalla beffarda eliminazione dai playoff in seguito al pareggio (0-0) nel retour match al Menti contro la Reggiana dopo la sconfitta in trasferta (2 a 1 a Reggio Emilia), ha metabolizzato l’accaduto.
Anche se il fotogramma del gol annullato a Ripa (in elevazione di testa senza far fallo sul portiere avversario) al 30’ del primo tempo nella sfida la squadra di Leonardo Menichini resterà negativamente impresso per sempre nella mente dei tifosi stabiesi.
Impossibile non fare il paio con l’analogo episodio accaduto due anni fa in un incontro playoff della Juve Stabia contro il Bassano, con l’attaccante Gomez che si vide annullare un gol apparso regolare anche in quella circostanza.
Ora però incombe già il futuro prossimo e delle scelte devono essere fatte a riguardo della programmazione dell’imminente apertura della prossima stagione agonistica.

Le parole del presidente della Juve Stabia, Franco Manniello

Per il sodalizio stabiese del presidente Franco Manniello, tra l’altro inibito fino a fine luglio per le proteste contro l’arbitro alla fine del match contro la Reggiana, è già tempo di pianificare come procedere in vista della stagione 2017-2018 che ha inizio il primo luglio.
“Bisogna andare per gradi e stabilire un ordine con cui affrontare le cose. La priorità vitale è l’iscrizione al campionato disbrigando le pratiche richieste entro la fine del mese di giugno – sottolinea Manniello – Ci tengo però a ribadire che sono ancora profondamente amareggiato per quanto successo nell’ultima gara dei play off, un’incredibile eliminazione di cui non riesco ancora a capacitarmi.
Ci vorrebbe l’applicazione della tecnologia anche in serie C per evitare episodi controversi come è capitato a noi, danneggiandoci ingiustamente e facendo vanificare i nostri sforzi,  questo anche in un’ottica al fine di equiparare la connotazione di livello professionistico dei vari campionati”.

E sull’allenatore?

Ci sono da sciogliere gli interrogativi relativi alla scelta del futuro allenatore della Juve Stabia (il contratto del tecnico Guido Carboni scade a fine giugno) e all’eventuale ingaggio di un direttore sportivo, oltre a nuovi partner accostati al presidente nella gestione e conduzione del sodalizio.
“E’ ancora tutto in stand by, affronteremo le questioni dopo l’iscrizione. I vari rumors ed i nomi che ho sentito sono solo, ad ora, mere chiacchiere da bar”- dichiara fermamente Manniello.
Chiaramente la scelta del trainer sarà una pietra miliare e varie idee potrebbero essere potenzialmente efficaci.
Per esempio, suggestiva l’ipotesi Fabio Caserta, ex centrocampista stabiese e già “secondo” dei vari tecnici succedutisi in panchina negli ultimi tre anni.
Tale opzione sarebbe molto gettonata secondo le ultime news, visto che Caserta, personalità carismatica con tanta esperienza di calciatore in A e B, conosce bene l ‘ambiente e i vari elementi dell’attuale rosa.

E sui cambi in squadra?

Ci sono anche contratti in scadenza come, per esempio, quello del bomber Francesco Ripa, quindici gol in stagione in gialloblù: all’attaccante sarà riproposto un rinnovo oppure si accaserà in altri lidi?
Alcuni prospetti interessanti come Mastalli, Cancellotti, Izzillo e Atanasov saranno trattenuti oppure faranno il salto di categoria? Quali giocatori esperti costituiranno il nocciolo duro per la prossima stagione?
Questa una serie di interrogativi cruciali da soddisfare per un’efficace pianificazione per il prossimo torneo dei gialloblù con il presidente che comunque ribadisce: “Abbiamo una rosa di 16/17 elementi di nostra proprietà con contratti pluriennali, abbiamo fatto un buon lavoro come società in questo senso.
E’ chiaro che alcuni giovani che abbiamo pienamente valorizzato siano appetiti da altre società e potrebbero calcare campi di serie superiore, ma se dovessero andar via in seguito a serie proposte da analizzare, non rinunciamo di certo ad una giusta patrimonializzazione.
Ad oggi la serie C è tanto bistrattata e ha praticamente quasi zero introiti alla voce incassi, pubblicità , sponsorizzazioni e diritti tv tanto che viene difficile parlare di investimenti in questo senso se non si hanno ritorni”.

La questione stadio

“The last but not the least”, ci sono i lavori di ristrutturazione dello stadio “Menti da parte del Comune. Dopa la pubblicazione del bando di gara, presumibilmente entro fine mese, nel corso dell’estate è previsto rifacimento del manto erboso in sintetico (nell’ultimo campionato alla Juve Stabia era stata concessa una deroga) in aggiunta ad altri lavori logistici, per permettere ai giallobù di giocare da subito nella loro nuova casa.
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