Paura per il sindaco di Poggiomarino: un uomo gli lancia benzina addosso

"Stavo uscendo dalla mia stanza in Comune – ha raccontato il primo cittadino del comune vesuviano – quando ho visto avvicinarsi un uomo con una bottiglia in mano"

Paura per Leo Annunziata, sindaco di Poggiomarino: ieri si è verificato ai suoi danni un tentativo di aggressione, con un uomo che gli ha lanciato della benzina addosso. “Stavo uscendo dalla mia stanza in Comune – ha raccontato il primo cittadino del comune vesuviano – quando ho visto avvicinarsi un uomo con una bottiglia in mano, il mio vicesindaco ha cercato di fermarlo ma l’uomo è riuscito comunque a lanciarmi della benzina che mi ha colpito i piedi”.




L’aggressore è stato fermato. Si tratta di una persona che Annunziata ha spiegato di conoscere solo di vista: “Non aveva mai fatto richieste – ha precisato il sindaco – né aveva avuto, che io sappia, problemi con l’amministrazione comunale. Purtroppo sono i rischi del mestiere”.

Solidarietà ad Annunziata dal segretario Pd di Napoli Venanzio Carpentieri: “Simili episodi di violenza sono inaccettabili – ha reso noto Carpentieri – a prescindere dai motivi che li determinano, e testimoniano, una volta di più, le difficoltà con cui nell’attuale momento storico gli amministratori locali sono chiamati a svolgere il proprio ruolo”.

Si riaccende così ancora una volta la spinosa questione dell’emergenza sicurezza all’interno dell’Enti Comunali. Come abbia fatto l’uomo a raggiungere la stanza del sindaco in Municipio con tanto di bottiglia piena di benzina al seguito è vicenda ancora tutta da chiarire. Normalmente occorre prendere un pass lasciando in portineria un documento identificativo per accedere alle sezioni comunali: senza appuntamento poi è praticamente impossibile, a meno di situazioni straordinarie, parlare con il primo cittadino.

Come sempre però nel vesuviano le cose sembrano andare diversamente. Ci auguriamo che questa brutta storia induca le amministrazioni locali a rispettare le procedure di sicurezza con maggiore attenzione: spesso il confine che divide una scampata tragedia da una avvenuta è fin troppo sottile.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.