La fascia di età va dai quattro ai sei anni. Sono le piccole atlete del “Gymnasyum Scafati” che hanno recentemente partecipato al campionato nazionale di ginnastica artistica 2017 ed al trofeo “Easy cup Ginnastica artistica”. Il primo evento sportivo ha avuto luogo a Cervia (RA) ed è stato organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale, il secondo si è svolto a Pescara. Entrambi gli eventi hanno visto affluire da tutta Italia ginnaste e famiglie al seguito. Il team scafatese, allenato nell’ ultimo anno dall’istruttrice Rosa Cuomo, si è distinto nelle varie discipline, raggiungendo con l’atleta Gaia Nappo il podio della “Easy Cup”, avendo conquistato il secondo posto.
“Le piccole atlete-ci spiega l’allenatrice-hanno affrontato questo importante appuntamento con grande impegno e determinazione, facendo del loro meglio. Con tenacia e pazienza, hanno imparato ad imparare dagli errori, ma soprattutto a fare squadra tra di loro.
L’ obiettivo è ora quello di lavorare con ancor maggiore impegno, affinché la qualità di tutte le atlete vanga fuori, così anche chi non si è qualificata per le nazionali potrà farlo il prossimo anno.”
Ilaria, una delle ginnaste del corso, ci dice che non ci vogliono ali per volare ed il vero premio, per lei così come per tante altre, è stato quello di vivere l’esperienza delle nazionali. Federica, altra ginnasta, ricorda che è necessario avere la massima concentrazione anche per gli esercizi che possono sembrare più semplici, perché l’emozione gioca brutti scherzi.
Giovanna è stata molto contenta di aver raggiunto le finali, e la piccola Maria non voleva più scendere dai trampolini. Gabry nei due giorni trascorsi a Cervia ha stretto forti legami di amicizia con le sue compagne di corso, così come Laura, che ha vissuto una divertentissima esperienza e si è legata ancor di più al team. Alessia non si è qualificata per poco, ma si ripromette di impegnarsi di più per il prossimo anno, Francy ha vissuto una grande gioia.
Per Rosa Cuomo:“La ginnastica artistica è uno sport molto difficile, le doti fisiche in questa disciplina svolgono un ruolo molto importante, ma in questo corso siamo dell’idea che tutte, se vogliono, possono fare tutto e nessuna delle atlete deve limitarsi, ma puntare a fare del proprio meglio. La nostra presenza alle nazionali del 2017 è stata una scommessa, siamo partite incredule, ma i risultati ci hanno dato ragione. L’esperienza ci ha permesso di creare un forte legame anche con le famiglie ed ha gettato le basi per una alchimia che porterà a raggiungere risultati importanti. Sul ruolo di educatrice-conclude l’allenatrice-ritengo che sia fondamentale rispetto a qualsiasi nozione sportiva, siamo una comunità, una grande famiglia dove ci sono delle regole e dove ci si aiuta a vicenda.”
Traduca Violi Voto