Nel corso di perquisizioni effettuate contemporaneamente a Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità e Pompei, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 108 kg di marijuana contenuti in 22 bustoni di cellophane chiusi ermeticamente e nascosti in un box a Santa Maria la Carità nella disponibilità di entrambi; sequestrati anche 6500 euro in casa del 27enne. Gli arrestati dopo le formalità sono stati tradotti a Poggioreale.
Controlli alle pendici dei Monti Lattari
Per contrastare l’illegalità diffusa e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno dato inizio ad una serie di operazioni alle pendici dei Monti Lattari. Controlli anche a Santa Maria la Carità dove alcune settimane fa sono stati sequestrati ingenti quantitativi di marijuana nei pressi del “Petraro”, quartiere a confine tra la cittadina sammaritana e quella di Castellammare. Nelle prossime ore, continueranno le perquisizioni dei militari delle stazioni di Sant’Antonio Abate e Lettere per eliminare la minaccia della camorra da questi territori.
Le indagini continuano per determinare eventuali componenti della piazza di spaccio che operava a Santa Maria la Carità: la marijuana sequestrata era indirizzata sicuramente ad alcune piccole organizzazioni criminali del territorio. I carabinieri, specialmente in questo periodo dell’anno dove nei Monti Lattari i clan lavorano per far crescere le piantine, hanno portato a termine un’operazione importante forse senza precedenti a Santa Maria la Carità.
I sequestri per droga difficilmente vengono effettuati nel territorio sammaritano ma dopo le ultime operazioni, l’attenzione è massima anche su questa piccola cittadina. Al momento, comunque, i due cognati incensurati sono in carcere a Poggioreale e la loro collaborazione, se ci sarà, potrà essere decisiva per ricostruire l’intera organizzazione criminale che operava nel territorio.