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Legambiente, alla Campania la maglia nera per il mare

Il dossier “mare nostrum” di Legambiente sullo stato di salute del Mediterraneo, inchioda la Campania agli ultimi posti per salvaguardia, tutela e stato del mare e delle coste. Cemento, scarichi fognari, depuratori malfunzionanti, pesca illegale, navigazione fuorilegge: per la Campania è emergenza. La regione è maglia nera assoluta in Italia: con 2594 illeciti, il 16,5% del totale, ben 5,5 infrazioni per chilometro di costa, 2912 persone denunciate e arrestate e 839 sequestri effettuati si conferma la regione “nemica del mare” per eccellenza.

Il dossier Legambiente

La Campania, come denuncia Legamebiente, leader tra le regioni per l’illegalità ai danni del mare, è nelle prime posizioni per inquinamento e cemento. Il primo reato ai danni del mare è quello legato alle varie forme di inquinamento delle acque. Depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi sversamenti illegali di liquami e rifiuti rappresentano in Campania il 18,8 % del totale nazionale con 936 infrazioni e con un exploit per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate ben 1151 + 26 % rispetto scorso anno e per numero sequestri 450 (+33,5%. ). La Campania detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con il 20% dei reati accertati in Italia. Nel dettaglio sono 764 le infrazioni accertate, 855 le persone denunciate e arrestate e 234 i sequestri effettuati. Importante anche il dato della navigazione fuorilegge: la Campania terza in Italia con 292 infrazioni, il 13% del totale nazionale, 292 persone denunciate e arrestate.

Anche per la pesca di frodo, la nostra Regione si conferma ai primi posti. Secondo il dossier di Legambiente, a guidare la classifica regionale è la Sicilia, con 1.529 infrazioni accertate, pari al 22.5% del totale. Terza la Campania con 602 infrazioni, pari al 18,8 % nazionale, con 614 persone denunciate e arrestate e 155 sequestri, con 82.509 kg di prodotti ittici sequestrati

Il commento di Buonomo

“Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele – conclude Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – ed un altro giorno mostra quella colpita da cemento illegale sulle coste. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità”.

L’unico antidoto per questa situazione, è la valorizzazione del territorio e della sua biodiversità, la promozione di parchi e delle aree marine, sensibilizzare la popolazione alla tutela del territorio. Per questo nel prossimo mese, il 4 luglio, farà tappa a Castellammare di Stabia Goletta Verde, il 5 e 6 luglio a Salerno e il 7 luglio S.Marco di Castellabate.

Mario De Angelis

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