Rapine tra Napoli e provincia: arrestati in tre dai carabinieri

La prima rapina risale al 4 aprile, quando i 2 arrestati hanno pedinato l’impiegato di una clinica privata dalla struttura stessa fino all’esterno di una banca di via Cilea dove stava andando a depositare 20.000 euro

I Carabinieri della Stazione di Posillipo hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di 2 individui già noti alle Forze dell’Ordine resisi responsabili di rapina, lesioni e porto abusivo di arma da fuoco in concorso tra loro e con altri complici in via di identificazione.




Sono Ciro Vollaro, 53enne di Materdei e Carmela Giamminelli, 34enne di Ponticelli. Sono stati individuati come i responsabili di 2 rapine commesse a Napoli e provincia: il provvedimento è scattato dopo indagini condotte dai militari dell’Arma di Posillipo e condivise dall’A.G.

I due malviventi studiavano le vittime a lungo per capire i movimenti, i giorni di deposito degli incassi ed eventuali appuntamenti in banca. La prima rapina risale al 4 aprile, quando i 2 arrestati hanno pedinato l’impiegato di una clinica privata dalla struttura stessa fino all’esterno di una banca di via Cilea dove stava andando a depositare 20.000 euro, l’incasso delle prestazioni erogate negli ultimi giorni.

Dopo averlo avvicinato in scooter hanno infranto il vetro del furgone su cui viaggiava e si sono appropriati dei soldi. Il 31 maggio a Casandrino hanno rapinato una 72enne appena uscita dall’ufficio postale in cui le avevano concesso un finanziamento: minacciandola con una pistola le hanno sottratto la borsa contenente 9mila euro.

E’ stato inoltre sottoposto a fermo per rapina dai Carabinieri anche Pasquale Ciprio, 43enne dei Quartieri Spagnoli, libero vigilato e già noto alle forse dell’ordine. È ritenuto complice di Vollaro e di Giamminelli nella rapina perpetrata a Casandrino: perquisendo la sua abitazione i carabinieri hanno trovato le sim card utilizzate dai rapinatori per restare in contatto durante i colpi. Dopo le formalità di rito Vollaro e Ciprio sono stati tradotti al carcere di Poggioreale, la Giamminelli ai domiciliari.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.