Dal 22 giugno riprendono gli spettacoli agli Scavi di Pompei

Dal 22 giugno al 23 luglio sul palcoscenico del Teatro Grande di Pompei inizia la prima rassegna di drammaturgia antica: “Pompei Theatrum Mundi”

Dal 22 giugno al 23 luglio sul palcoscenico del Teatro Grande di Pompei inizia la prima rassegna di drammaturgia antica: “Pompei Theatrum Mundi”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Teatro Stabile di Napoli e Teatro Nazionale e Soprintendenza di Pompei.

Quindi, nello splendido sito degli scavi pompeiani, dopo anni di attesa, saranno riproposti al pubblico cinque grandi classici, in un incantevole ritorno. Il progetto si aprirà con l’Orestea (22/25 giugno),messa in scena da Luca De Fusco, che comprende Agamennone, Coefore ed Eumenidi di Eschilo.




Dal 30 giugno al 2 luglio va in scena “Prometeo” di Sofocle nell’interpretazione di Luca Lazzareschi per la regia di Massimo Luconi. Nello spettacolo il pubblico troverà il Senegal come flio conduttore, in quanto parteciperanno alcuni musicisti senegalesi ed un artista dello stesso paese ha curato l’istallazione della scena.

Il 5 e 6 luglio sarà la volta dell’Antigone di Jean Anouilh, regia di Massimo Luconi, recitato in lingua francese (con didascalie italiane), opera già rappresentata in Senegal su progetto dello stesso regista.

Dal 14 al 16 luglio è il turno de “Le Baccanti” di Euripide per la regia di Andrea De Rosa, il quale afferma che “Il teatro è ancora un sito in cui un dio può prendere vita”. La rassegna sarà chiusa il 22 e 23 luglio con “Fedra” di Seneca per la regia di Carlo Cerciello, uno spettacolo che ha ottenuto notevole successo nei teatri antichi di Segesta, Taormina, Ostia.

Federico Orsini

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