Arrestati tre fratelli imprenditori di Posillipo: inchiesta sul trasferimento di denaro

Una vicenda che ha suscitato notevole clamore in città e che avrebbe evidenziato un rapporto di affari tra gli Esposito e la camorra di Ponticelli

movida di chiaiaIn seguito ad un’inchiesta per trasferimento fraudolento di valori condotta dal Procuratore Aggiunto Filippo Beatrice e dai Pm Parascandolo, De Falco e Teresi sono finiti in manette gli imprenditori partenopei Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito.

Oltre ai 3 fratelli originari di Posillipo è stato arrestato anche Salvatore Maggio: a lui contestati i reati di estorsione e tentata estorsione. Gli Esposito sarebbero ben noti in città per le spiccate doti di animatori della movida “in” di Napoli.




I social network sono pieni di fotografie che ritraggono i 3 fratelli con personaggi in vista del mondo calcistico come Reina, Callejon, Higuain, e l’ex capitano Paolo Cannavaro. Va subito precisato che al momento i giocatori sopracitati sarebbero completamente estranei alle accuse mosse agli imprenditori partenopei.

Una vicenda che ha suscitato notevole clamore in città e che avrebbe evidenziato un rapporto di affari tra gli Esposito e la camorra di Ponticelli. Ancora una volta la storia si ripete: in certi giri per farsi notare non si esita a spendere cifre astronomiche pur di avere alla propria tavola calciatori famosi e personaggi dello spettacolo.

Un modus operandi che indicherebbe il potere economico della cattiva impresa collusa con il sistema: gli arresti e le perquisizioni messe a segno questa notte dalla Dia evidenzierebbero contesti di feste e cene, di tavolate e incontri tra presunti esponenti della camorra imprenditoriale e alcuni giocatori del Napoli.

I magistrati sarebbero oltremodo determinati ad andare in fondo alla faccenda: il sospetto è che nella questione possano essere coinvolte altre persone della Napoli che conta e magari legate, direttamente o meno, al mondo dello sport internazionale. Non è un caso che gli Esposito fossero pronti a partire per Ibiza per trascorrere vacanze faraoniche in compagnia di vip e personalità internazionali. Questo dato allargherebbe il raggio delle indagini che nei prossimi giorni potrebbero riservare grossi colpi di scena.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.