Pronto un terremoto politico a Gragnano

A Gragnano c’e’ una strana sensazione nell’aria, e non è dovuta certo al caldo di fine giugno. In questi giorni si discute della richiesta della procura di Torre Annunziata, che ha chiesto la condanna a tre anni e mezzo di carcere per l’ex sindaco di Gragnano Annarita Patriarca e per il ex consigliere di maggioranza Liborio di Nola (fratello dell’attuale consigliere Mario Di Nola), per l’affare del trasporto scolastico. Non sono c’erto gli unici, infatti la procura ha emanato una condanna per due anni e otto mesi all’imprenditore Angelino e un anno per i due dipendenti comunali Delle Donne e Inserra.
Questa notizia ha praticamente sconvolto l’intera comunità che in un clima di indignazione rinnega l’ex sindaco , che ai tempi della sua elezione doveva essere la prima “sindaca” a dare un cambiamento radicale alla città, ma ovviamente tutto questo si è concluso prima con lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazione camorristica e poi con una condanna di reclusione per Patriarca e Di Nola.
Ma non è l’unico argomento che in questo momento turba l’amministrazione comunale, infatti la notizia delle dimissioni da Senatore di Falanga, farebbe entrare di diritto in senato l’attuale vice Sindaco Mario D’Apuzzo, già assessore all’epoca dell’amministrazione Patriarca.
Nel eventualità di una possibile elezione di D’Apuzzo l’amministrazione Cimmino si troverebbe senza il suo vice sindaco, una bella grana per l’amministrazione, dato che solo un anno fa stava rischiando una rottura interna proprio per la scelta del vice sindaco, ma alla fine vinse Mario Di Nola ( fratello di Liborio attualmente sotto inchiesta per “l’affare dei pulmini” e con una richiesta della procura a tre anni e mezzo di reclusione)che nomino proprio D’apuzzo come vicesindaco in quota Noi Sud.
In una tale ipotesi molto probabilmente si procederebbe con un rimpasto di giunta , magari questa volta politica.

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