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Seconda foce del Sarno tra rimbalzi di responsabilità e minacce sul web

fiume sarnosarno torre annunziata

Orfeo Mazzella, presidente del comitato contro la realizzazione della foce del fiume Sarno, ha sporto denuncia contro Loredana Esposito dopo le minacce sul web.

Da giorni la campagna elettorale dei candidati a sindaco di Torre Annunziata si svolge sull’impervio terreno della seconda foce del Sarno.
Il moderato Ciro Alfieri ha accusato l’avversario del centrosinistra, Vincenzo Ascione, e il Partito Democratico di aver svenduto il quartiere Rovigliano per la costruzione dell’opera ambientale.

In seguito ad accuse e rimbalzi di responsabilità Alfieri ha pubblicato la determina 233/2017 sostenendo che il responsabile del procedimento abbia già dato il via libera per la gara d’appalto e che siano stati già stanziati 69 milioni di euro di cui più di 50 solo per lo scolmatore. <<Un affare per le ditte “amiche”>>, ha accusato.

Affermazioni che il candidato democrat ha smentito. <<Il documento della regione Campania – ha risposto Ascione – dispone una ricognizione dello stato dell’arte sul grande progetto legato al fiume Sarno. Il progetto, così come previsto, è stato bloccato e sarà rivisto. La seconda foce, così com’era prevista, non sarà realizzata qui>>.

Mazzella intervenuto all’interno del dibattito, dopo aver pubblicato un post denuncia su Facebook è stato minacciato tramite un profilo fake, Lorena Esposito. La donna ha pubblicato in diversi commenti una foto con un cappio e uno sgabello, intimandolo al suicidio.

Sebbene sia tanta la solidarietà ricevuta in queste ore da Mazzella che ringraziando tutti per la vicinanza ha stemperato <<qualsiasi tono che aggiunga veleno anche solo involontariamente. Di cretini è pieno il mondo: chi si nasconde dietro la persona di questo Lorena Esposito, è solo una persona stupida>>, l’episodio è un chiaro segnale d’allarme su quanto sia teso il clima attorno alla questione ambientale.

Nel frattempo la polizia postale è sulle tracce dell’autore della minaccia.

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