La Compagnia è nata nel 2004 tra i banchi del Liceo Scientifico Oplontino col nome di “Laboratorio Anita Sorrentino”; diventati studenti universitari, i ragazzi, per la passione del palcoscenico, decidono di proseguire il loro percorso teatrale, ribadendo che “il teatro è cultura”.
La trama del lavoro parte da una domanda che tutti si farebbero: se, scendendo dal mezzo che li porta al lavoro, si accorgessero che la ventiquattrore, in cui hanno posto alcune scartoffie e la colazione per l’ora di spacco, è stata accidentalmente scambiata con una uguale, ma contenente una ragguardevole somma di danaro; che fare? Forse ciò che ha fatto un uomo qualunque, Henry, che, sognando di appropiarsene nel giorno del suo compleanno, decide di rompere la noia quotidiana e volare via con la moglie.
La sorte però lo allontana dalla sua “brillante” idea, perché il destinoi gioca le sue carte e sconforta il protagonista. Alla fine, con l’intervento ininterrotto di personaggi dalla divertente comicità, comparsi in un vortice di scene improvvise e momenti particolarmente briosi , la trama rivela un pretesto per esasperare la realtà che ribadisce l’assurdo giornaliero di vivere la solita routine. Calorosa l’accoglienza della platea.