Napoli: due extracomunitari sono stati accoltellati a pochi passi da piazza Mercato

I due stranieri hanno raccontato ai soccorritori ed alle forze dell’ordine di essere stati aggrediti mentre stavano vendendo della frutta

rapina coltello napoliDue extracomunitari sono stati accoltellati a pochi passi da piazza Mercato. Le vittime, un 24enne e un 45enne dell’Ecuador, sono stati trafitti in varie parti del corpo riportando ferite lacero contuse soprattutto alla testa ed al torace.

I due stranieri hanno raccontato ai soccorritori ed alle forze dell’ordine di essere stati aggrediti mentre stavano vendendo della frutta: non sono chiari però movente e dinamica dell’aggressione. Il racconto fornito dai i 2 potrebbe non aver convinto la polizia che starebbe procedendo con ulteriori indagini.




Gli uomini sono stati medicati all’ospedale Loreto Mare con una prognosi per entrambi di 10 giorni. Gli inquirenti starebbero anche visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona per fare chiarezza sull’accaduto e identificare i responsabili. Tante le ipotesi investigative che spazierebbero da un tentativo di estorsione finito male ad un regolamento di conti all’interno di organizzazioni extracomunitarie.

La zona non è nuova ad episodi del genere: secondo alcune indiscrezioni sembra che gli stranieri stiano prendendo posizione all’interno dei mercatini rionali e tra gli ambulanti della città rifiutandosi di pagare l’obolo al sistema. Un dato questo che avrebbe in più occasioni innescato reazioni violente da parte della camorra che non potrebbe permettersi di perdere punti sul territorio.

Se l’azione di contrasto al racket da parte degli extracomunitari si rivelasse vincente ben presto nessuno verserebbe più denaro nelle casse della mala per la cosiddetta protezione arrecando un notevole danno all’economia dei clan. Ci auguriamo che l’esempio positivo degli stranieri determinati a lavorare in Italia onestamente e senza assoggettarsi alla camorra si unisca a quello delle tante associazioni antiracket che negli ultimi anni hanno ottenuto grandi vittorie sul malaffare a Napoli e in provincia. Della serie: la lotta al sistema vedrebbe in campo anche stranieri innamorati della nostra Italia e nello specifico di Napoli.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.