Saranno ricevuti il prossimo 10 luglio alcuni dipendenti di Terme di Stabia, nelle aule di Palazzo San Giacomo, per discutere del futuro del termalismo a Castellammare di Stabia. La conferma è arrivata oggi quando la Regione Campania ha provveduto ad informare sia la delegazione dei termali che si recherà a Napoli, sia il sindaco Toni Pannullo che dovrà prendere parte al tavolo di confronto alla presenza dell’assessore alle Attività Produttive, Amedeo Lepore e di quello al Lavoro, Sonia Palmieri. All’incontro parteciperà anche Invitalia. Si auspica anche la collaborazione del Governatore Vincenzo De Luca che si è sempre dimostrato attento alla questione (solo e soprattutto con alcune dichiarazioni pubbliche).
Nuova udienza in Regione dopo il tavolo di confronto dei 5 stelle
In passato anche il Movimento 5 Stelle di Castellammare e quello regionale hanno lavorato sul caso delle Terme di Stabia. In particolar modo, il consigliere Luigi Cirillo propose un tavolo di confronto in Regione alla presenza della maggioranza che preferì non partecipare all’evento. Proprio in quella occasione solamente l’opposizione all’amministrazione De Luca decise di ascoltare i lavoratori e le loro problematiche.
La soddisfazione dei termali
“Siamo riusciti da soli ad ottenere una convocazione in Regione – spiega una delegazione di termali -. Grazie alle nostre lotte e alle nostre manifestazioni, finalmente possiamo portare il nostro caso all’attenzione generale. Dopo le chiusure del passato, speriamo in una collaborazione con la politica locale. Noi abbiamo un’idea diversa di termalismo: sicuramente non può ripartire con la Scabec. Non abbiamo bisogno di sagre o di piccoli eventi, noi vogliamo il vero lavoro all’interno delle Terme di Stabia”.
Proposte ormai conosciutissime alla politica locale. I termali hanno criticato pesantemente la scelta dell’amministrazione comunale di aprire le Antiche Terme solamente per qualche giorno (a fine maggio) per garantire la realizzazione del “Premio Viviani”. In quell’occasione si registrarono anche alcune proteste all’esterno della struttura. In attesa di conoscere il futuro del complesso di via Brin, dopo il fallimento del project financing proposto dal vicesindaco Andrea Di Martino, i lavoratori di Terme di Stabia sono pronti a portare alla ribalta regionale il proprio caso. Ovviamente con la speranza di avere risposte concrete a differenza del passato.