E’ partita dai giovani dell’ass.ne Urbe Vesuviana la proposta di rivitalizzare le piazze come luoghi di incontro per valorizzare le risorse del territorio vesuviano. Questo lo scopo principale dell’evento più emblematico dell’associazione, il Vesuvius Art, tenutosi in piazza IV Novembre: una mostra di opere di giovani artisti per valorizzarli, riqualificare le tradizioni e ridare importanza all’arte e all’artigianato locale.
Improvvisandosi falegnami ed arredatori hanno allestito la piazza centrale del paese, puntando a creare un’atmosfera calda e distesa, atta ad accogliere le opere dei disegnatori: Ilaria Aprile, Sara Cozzolino, Ivan Chianese, Eugenio Di Marzo; dei pittori Antonio Raia, Mario Sepe, Lisa Sodano, Lucio Casillo, Luisa D’Avino, Simona Coppola; dei grafici Marco De Natale, Laura Balisciano; dei fotografi Raffaele Di Lorenzo, Mario Tuorto, Vincenzo Masucci; degli artigiani Vincenzo Bacco e Giacomo D’Alterio, scultori; Luigi Magnetta, maestro ramaio; del ceramista Acampora e delle ricamatrici della Caritas parrocchiale di Santa Maria La Nova.
Per una intera giornata e soprattutto in serata la piazza è stata piena di gente, di famiglie, di associazioni, di giovani visibilmente interessati, che hanno poi applaudito l’esibizione di Daniele Galasso, giovanissimo ambasciatore della musica napoletana nel mondo col suo mandolino.
“Il nostro è un territorio ricco di risorse e noi di Urbe Vesuviana crediamo che la qualità e la varietà dei lavori artistici e di artigianato sia talmente elevata che questi settori possono davvero divenire il traino della rinascita economica ed il riscatto socioculturale dei Paesi Vesuviani. L’evento ha mostrato a tutti una Sant’Anastasia diversa, capace di emozionarsi ma soprattutto intenzionata a cambiare, a non nascondersi dietro stereotipi e a mostrarsi senza maschere. I giovani hanno dato dimostrazione autentica di coraggio, di volontà di rinnovamento e di riscatto, hanno dimostrato di voler costruire il domani senza la paura di osare, guardando con orgoglio il passato e custodendolo gelosamente come patrimonio da salvaguardare. Il Vesuvius Art – afferma il presidente Angelo Terracciano – sarebbe stato una vittoria se anche un solo giovane si fosse avvicinato a noi, e la nostra audacia è stata ampiamente premiata. Un ringraziamento particolare agli sponsor che hanno reso possibile tutto questo, al sindaco Lello Abete, all’assessore Fernando De Simone, che ci hanno sopportato e supportato in queste settimane di preparativi; a don Ciccio D’Ascoli per gli incoraggiamenti; ma il grazie maggiore va a Sant’Anastasia, ai suoi cittadini, ai giovani e ai meno giovani, ai ragazzi di questa associazione che raccoglie, tra gli iscritti, associati di 4 diversi paesi vesuviani, per essersi davvero regalati una speranza, un angolo di gioia e serenità, per aver acceso finalmente un faro in una buia società, spesso standardizzata”.
“Abbiamo sostenuto un evento in grado di portare in piazza IV Novembre, che abbiamo reso molto più viva e vivibile, varie forme d’arte, cultura e tradizioni – dice il sindaco Lello Abete – grazie ai nostri giovani, impegnati nel sociale e desiderosi di essere artefici del cambiamento in cui tutti confidiamo. E’ questa la Sant’Anastasia che ci piace”.