Conflitto a fuoco la scorsa notte a Morcone, in un cantiere per l’installazione di pale eoliche, tra una guardia giurata ed alcuni sconosciuti che si erano introdotti all’interno per rubare, molto probabilmente, del rame.
La guardia giurata è stata colpita da alcuni proiettili ma si è salvata grazie al giubbotto anti proiettile. Gli sconosciuti si sono poi allontanati. Sul fatto indagano i carabinieri. Encomiabile il comportamento dell’operatore di sicurezza che a sprezzo del pericolo non ha esitato ad ingaggiare un conflitto a fuoco con i malviventi per compiere fino in fondo il proprio dovere.
Ladri senza scrupoli che, secondo alcune indiscrezioni provenienti da ambienti investigativi, miravano al rame presente nel sito. Gli 007 dell’Arma starebbero visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto per identificare i responsabili. Guardia giurata Particolare: questa il titolo di uomini armati che rischiano la vita ogni giorno.
In servizio nei blindati porta valori, all’ingresso di enti Pubblici e società private, negli scali aeroportuali questi lavoratori sono ancora vincolati da contratti di lavoro arcaici che il governo promette sistematicamente di rivedere da anni.
Un plauso quindi è doverosamente rivolto a chi pur non indossando un’uniforme di Stato assolve ugualmente ai compiti di sicurezza e di tutela della legalità in questo nostro Paese. Lavoratori spesso non valorizzati quanto meriterebbero e, in alcuni casi, forse sottovalutati.
Episodi del genere testimoniano al contrario la qualità di chi nell’ombra giorno per giorno contribuisce alla pubblica sicurezza senza pretendere riconoscimenti straordinari o medaglie di sorta. Forse molti politici dovrebbero prendere esempio dall’abnegazione e dalla professionalità di chi è pronto a rischiare la vita per onorare il proprio giuramento di fedeltà alla Repubblica.
Alfonso Maria Liguori