Detenevano hashish in casa: arrestati coniugi ad Ercolano

In manette Bernardo Amendola, 61enne, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato al clan camorristico dei Birra e Mariarosaria Debile, 58enne, incensurata

I carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno tratto in arresto per detenzione di hashish a fini di spaccio i coniugi Bernardo Amendola, 61enne, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato al clan camorristico dei Birra e Mariarosaria Debile, 58enne, incensurata.




Durante la perquisizione nella loro residenza i militari hanno trovato e sequestrato 65 grammi di hashish, 335 euro verosimile provento di attività illecita e materiale per il confezionamento. Terminate le formalità Amendola è stato tradotto a Poggioreale, mentre la Debile al carcere femminile di Pozzuoli.

Sempre alto il livello di guardia sul territorio da parte delle forze dell’ordine con particolare riferimento ai carabinieri: sono anni ormai che la camorra viene sistematicamente colpita, con arresti e sequestri eccellenti, dalle uniformi di Stato e dalla Magistratura anche grazie al coraggio di associazioni impegnate in città contro l’illegalità e l’odioso fenomeno del racket.

Sono lontani i tempi in cui a Ercolano si contavano morti ammazzati al giorno con i clan che giravano armati in sella a potenti moto o auto blindate a qualsiasi ora del giorno. Gruppi criminali di fatto quasi annientati dalle pesanti condanne inflitte ai boss e dai pentimenti di pezzi da 90 della mala locale.

A Ercolano oggi pochi sembrano ricordare e persino conoscere figuri che un decennio addietro erano riveriti e temuti in città: un particolare questo strano per chi conosce bene la realtà di cui si narra. I cittadini anelano al rinnovamento comunitario da tempo: processo evolutivo che non può prescindere dalla tutela della pubblica sicurezza. Ci auguriamo che l’ottimo servizio svolto dalle forze di polizia nella cittadina vesuviana possa contribuire alla nascita di un humus sociale nuovo che invogli le nuove leve a rimanere e investire negli amati luoghi natii.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.