Il comandante della Stazione dei carabinieri di Casavatore ricevette la richiesta di aiuto sul telefonino e libero dal servizio intervenne intercettando a poca distanza i 2 malfattori in fuga. Il militare riuscì a bloccarne uno dopo un breve inseguimento: si trattava di Raffaele Ferrara, 20enne di Casoria già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo aveva ancora addosso la pistola a salve priva di tappo rosso con cartucce nel caricatore e le chiavi dello scooter usato per giungere fino alla farmacia (risultato rubato qualche giorno prima). A seguito della colluttazione nell’esercizio rimasero lievemente contusi il farmacista e il cliente.
I carabinieri di Casavatore, che durante le conseguenti indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord hanno successivamente identificato il secondo rapinatore, ieri hanno danno esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip a carico dell’altro responsabile: si tratta di Giovanni Capone, 19enne di Casoria già noto alle forze di polizia.
Il giovane dopo le formalità di rito è stato tradotto in carcere. Casavatore ultimamente sembrerebbe colpita da una nuova ondata di violenza: secondo radio mala i crescenti episodi di furto e rapina sarebbero la conseguenza dell’indebolimento economico di potenti clan della zona causato dagli arresti eccellenti e dalle ingenti confische effettuate dalla magistratura ai danni di pezzi da 90 del sistema. Per sbarcare il lunario affiliati e fiancheggiatori di gruppi camorristici in dissesto finanziario si sarebbero dati alle rapine, ai furti in appartamento e alle truffe.
Espedienti criminali per tirare avanti e mettere da parte il denaro necessario all’acquisto di armi per dare vita a nuove fazioni malavitose. Un dato questo che se confermato darebbe il via a nuove guerre di camorra per il controllo degli affari illeciti sul territorio.
Alfonso Maria Liguori