50 milioni. E’ questa la cifra che la Regione Campania ha finanziato per la realizzazione della nuova stazione Eav di “Stabia Scavi” che prevede anche la realizzazione di un parcheggio sotterraneo da oltre 150 posti. I lavori sono ormai partiti, così come quelli per il raddoppio dei binari ma, di fronte all’ennesimo cantiere aperto a Castellammare, c’è chi non festeggia. Stiamo parlando dei pendolari, coloro che ogni giorno usufruiscono delle stazioni periferiche della Circum, in modo particolare Pioppaino e Ponte Persica, da anni avvolte in un degrado inarrestabile.
Il caso particolare di Pioppaino
Mentre in un punto preciso della città si spendono milioni di euro per creare da zero una nuova stazione, nelle altre la desolazione regna sovrana. Situazione disastrosa soprattutto a Pioppaino che ogni giorno viene frequentata da centinaia e centinaia di persone anche per la vicinanza con l’istituto Inps di Castellammare e con altre scuole del territorio. Inoltre, questa fermata della Circum serve quartieri densamente popolati come Annunziatella e Savorito.
Grosse difficoltà per tutti coloro che devono entrare all’interno della stazione: con l’abbattimento del cavalcavia pericolante che sovrastava la Statale e che collegava via Pioppaino con la fermata Eav, i pendolari sono costretti ad utilizzare una strada senza marciapiedi per poter accedere a delle scale sporche e difficilmente percorribili. Come documentato ormai un anno fa, la situazione non è cambiata: è impossibile toccare il poggiamano per la presenza fissa di insetti e formiche.
Inoltre, per poter passare da una battigia all’altra, i pendolari, sfidando il destino, decidono di utilizzare le uscite di sicurezza e attraversare i binari nell’indifferenza totale del personale Eav. Se fino a questo momento non ci sono state tragedie, è solamente per fortuna visto che sono tantissime le persone che decidono di evitare il passaggio sopraelevato per raggiungere l’uscita o la biglietteria. Disabili? Qui non possono passare: le barriere architettoniche vietano la permanenza a tutte le persone in carrozzina.
Via Nocera e Ponte Persica: poche differenze
Le altre due stazioni, via Nocera e Ponte Persica (a confine con Pompei) sono molto simili per problematiche e per livelli di frequenza. La prima serve tutti i rioni del centro mentre la seconda abbraccia gran parte della periferia nord e alcuni rioni della città mariana. A via Nocera, però, la cura della stazione è maggiore: in confronto al passato, il decoro viene garantito quasi quotidianamente. Stessa cosa non si può dire di Ponte Persica dove ormai la vegetazione ha invaso parti della battigia con grosse difficoltà per tutti i pendolari.
Unica voce fuori dal coro, Castellammare di Stabia: questa fermata dovrebbe essere quella preferita dei turisti per la vicinanza alla villa comunale ma sopratutto perchè da qui si prenderà, forse da fine luglio, la tanta amata funivia per il Monte Faito. In contemporanea con l’apertura della panarella, si fermerà anche il Campania Express (il treno turistico dell’Eav). E’ tra le quattro la più curata, la più pulita e l’unica che impone ai propri frequentatori il pagamento del biglietto ma anche qui l’accesso ai disabili è praticamente impossibile. Si narra che in questa stazione siano stati anche avvistati dei controllori, del tutto assenti nelle altre stazioni della Circum.
Castellammare Terme: la promessa di De Luca è stata un bluff
Accorso in città per presentare Cantieri Viviani, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva promesso l’apertura della stazione di Castellammare Terme per la fine di maggio in contemporanea con le Antiche Terme. Nessuna delle due è stata aperta e regna incessante il degrado in questa zona della città. Difficilmente, nell’immediato futuro, la fermata in questione sarà ripristinata anche perchè sono fondamentali lavori di messa in sicurezza all’intera struttura.
Una nuova stazione non risolve i problemi delle altre
Ben venga la nuova stazione Stabia Scavi anche per l’importanza del parcheggio sotterraneo e ben venga l’attenzione della Regione, e di Eav, su Castellammare ma non si possono lasciare nel degrado tutte le altre fermate della Circum. Tutte, a loro modo, sono importanti per vari quartieri e il numero delle persone che le frequentano è sicuramente elevato. In futuro, al termine dei lavori nel 2019, si potrà parlare anche della creazione di un “Metro Stabia”, come auspicato dalla precedenti amministrazioni, sfruttando proprio le linee della vesuviana. Tutto ciò è impossibile se non si garantisce decoro a queste fermate ma soprattutto se non vengono aperte anche ai disabili: oggi una persona in carrozzina non può usufruire di nessuna delle stazioni presenti nella città delle acque.