Con l’apertura della nuova stazione della circumvesuviana in località Villa Regina si sta attuando il piano promozionale per la valorizzazione dell’Antiquarium nazionale di Boscoreale “Uomo e ambiente nel territorio vesuviano”, e degli adiacenti scavi, realizzato dal Comune, capofila, dalla Regione Campania e dall’Eav con la collaborazione del Parco archeologico di Pompei.
Il tema centrale della campagna, infatti, è il valore della nuova stazione come porta di accesso al Museo e alla parte meridionale del Parco Nazionale del Vesuvio.
Oltre alla segnaletica dal museo alla stazione e viceversa, sono state realizzate e istallate nuove tabelle informative collocate all’interno della stazione, all’esterno del museo e nelle principali stazioni della circumvesuviana.
E’ stata realizzata anche una campagna di affissioni in oltre venti stazioni della circumvesuviana, e sono stati stampati opuscoli e volantini distribuiti nei punti informativi della vesuviana, del parco archeologico di Pompei, dei punti informativi turistici a Napoli e in regione.
D’intesa con la direttrice del Museo di Boscoreale, Annamaria Sodo, si è puntato sulla valorizzazione dei due mosaici recentemente acquisiti dal Museo di Boscoreale, provenienti dalla villa della Pisanella e dalla villa di Fannio Sinistore.
La campagna di comunicazione è stata finanziata dall’Ept – Ente Provinciale per il Turismo – e coordinata e attuata dal comune di Boscoreale che con il proprio ufficio tecnico ha curato la parte grafica e realizzativa.
“Stiamo puntando con grande determinazione sulla valorizzazione del Museo di Boscoreale e sugli scavi per assicurare una crescita economica della città – ha commentato il sindaco Giuseppe Balzano -. L’apertura della nuova stazione con la sua denominazione e la campagna promozionale che stiamo sviluppando aiuteranno quest’opzione strategica. Continueremo in questo lavoro, i prossimi obiettivi – ha aggiunto il Sindaco – sono il completamento del PRU, l’apertura del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio, il completamento della passeggiata archeologica, la trasformazione della strada ferrata Torre – Cancello in pista ciclabile e parco urbano”.