A Sant’Antonio Abate una kermesse dedicata all’”Oro Rosso”

Dal 14 al 16 luglio chi mangia un pomodoro, regala un tesoro

oro rosso manifestoOro Rosso, la festa del pomodoro e della sua tradizione, ritorna a Sant’Antonio Abate (Na) dal  14 al 16 luglio. Giunto alla quinta edizione, questo evento oltre ad essere un’importante opportunità d’incontro per produttori e consumatori di uno degli ingredienti più apprezzati della cucina italiana, quest’anno rappresenta l’occasione per l’avvio di un’iniziativa che unisce spirito imprenditoriale, innovazione e finalità sociali: il pomodoro, di cui la zona vesuviana ne è un giacimento, sarà elaborato e affiancato a un altro ingrediente fiore all’occhiello della nostra amata terra, ovvero la pasta, in un unico packaging. Il tutto sarà poi messo in vendita con il marchio “Oro Rosso” e il ricavato servirà ad ampliare le attività del centro parrocchiale Santa Maria Rosanova e a rendere sempre più confortevoli i locali della vecchia fabbrica ove esso è ubicato, stesse finalità per cui da cinque anni si ripete l’evento.

La kermesse è una celebrazione di tutto ciò che ruota intorno al pomodoro: tradizioni, tecniche di raccolta, ricette, curiosità. Esposizione e vendita di prodotti tipici, show cooking, piatti della tradizione  aventi come minimo comune denominatore il pomodoro (rigorosamente  assemblato con prodotti a km 0), menù anche per celiaci, musica live, ospiti e animazione: tanti contenuti per una tre giorni che va vissuta tutta! Pasta, pizza, polpette, caponate, pizza fritta, mozzarella, frutta, dolci: un menù capace di accontentare anche il palato più esigente. Il sano divertimento farà da cornice al tutto: in particolare il primo giorno salirà sul palco dell’evento Tony Tammaro, il giorno seguente sarà la volta del gruppo “When Good Good” e l’ultimo giorno sarà la musica popolare de “I vatt a’ vott” ad intrattenere il pubblico.

La manifestazione è promossa dal centro parrocchiale Santa Maria Rosanova e organizzata in collaborazione con Slow Food  (condotta dei Monti Lattari).

Centro parrocchiale Santa Maria Rosanova
L’area industriale ex Rosanova (che era una fabbrica di pomodori) è stata riconvertita nel centro pastorale giovanile “Santa Maria” grazie al parroco don Salvatore Branca. Un vero e proprio centro sociale polifunzionale che comprende non solo locali destinati all’animazione pastorale, ma anche un enorme auditorium con mille posti a sedere, un palazzetto dello sport con campi polivalenti di calcio, pallavolo, basket, un teatro con circa 200 posti a sedere per le scuole e le associazioni locali e diverse aree verdi attrezzate. Un progetto funzionale tanto quanto ambizioso che quotidianamente accoglie centinaia di giovani e adolescenti – abatesi e non – rivoluzionando la loro vita morale, civile e sociale.

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