Secondo Franceschini: “Pompei era sinonimo di negatività, di crolli, di difficoltà e scioperi selvaggi. Ma questo è tutto alle spalle. Adesso Pompei è una storia di riscatto e un modello di riferimento per l’utilizzo delle risorse pubbliche nel mondo. E a questo si aggiunge una novità importante: Pompei è visitabile la notte, all’inizio due giorni a settimana. La magia di quella immagine farà il giro del mondo e dobbiamo esserne orgogliosi come italiani”.
Presentato per l’occasione in anteprima il nuovo percorso notturno di suoni e luci “Una Notte a Pompei”, realizzato in collaborazione con il gruppo Enel. Dal prossimo 8 luglio il percorso sarà aperto al pubblico che attende con ansia di potersi perdere nelle nuove suggestioni e nella magia degli scavi di notte.
L’offerta del parco archeologico diventa così ancora più ricca, andando ad aggiungere il nuovo itinerario alla grande bellezza della città senza tempo a cui recentemente si sono aggiunte le sculture contemporanee di Casciello e il palinsesto teatrale di drammaturgia antica in scena nel Teatro Grande.
Raffaele Cirillo