Aggressione e spari contro un motociclista: rapinatori scatenati in pieno giorno a Pozzuoli

L'episodio è avvenuto lunedì mattina, nei pressi del cavalcavia di via Campana. Il motociclista è stato affiancato da due uomini, quindi scaraventato a terra e poi rapinato

sparatoria forcellaAggressione e spari contro un motociclista: rapinatori scatenati in pieno giorno a Pozzuoli dove un centauro è stato aggredito e rapinato in strada davanti a decine di testimoni. I malviventi sono arrivati anche a sparargli contro.

L’episodio è avvenuto lunedì mattina, nei pressi del cavalcavia di via Campana. Il motociclista è stato affiancato da due uomini, quindi scaraventato a terra e poi rapinato. Gli aggressori pare abbiano anche sparato, sebbene il sospetto è che l’arma usata fosse a salve. Alla scena hanno assistito numerosi automobilisti e passanti, ed in zona c’era anche una pattuglia della polizia municipale.




I malviventi hanno rapidamente fatto perdere le loro tracce. Ennesimo episodio di violenza registrato sul territorio che solo per fortuna non si è tramutato in tragedia: se l’arma dei rapinatori fosse stata vera oggi ci troveremmo a commentare un efferato omicidio compiuto da individui senza scrupoli. Delinquenti che non avrebbero avuto alcun timore dell’unità della Polizia Locale presente sul posto: un fatto gravissimo che spaventa ulteriormente i già preoccupati cittadini.

Se non ci si arresta nemmeno dinanzi alle uniformi figuriamoci in assenza delle stesse: ormai è piena emergenza sicurezza a Pozzuoli e nell’hinterland puteolano. Secondo radio mala la crisi economica che avrebbe colpito i clan della zona indurrebbe alcuni affiliati ad arrotondare le entrate compiendo furti e rapine sul territorio: reati messi in essere con incredibile ferocia, ovunque e a qualsiasi ora del giorno.




Il timore è che prima o poi possa scapparci il morto: in tal senso i cittadini chiedono alle autorità competenti un rafforzamento dei servizi di sicurezza e un aumento delle uniformi di Stato sul territorio soprattutto nel weekend. Il problema però resta sempre lo stesso: senza adeguata scolarizzazione, occupazione e sana aggregazione, puntando solo sulla repressione, il match con il sistema è perso in partenza. Della serie: si muova la politica e lo faccia nel rispetto della sicurezza pubblica e della dignità di onesti contribuenti rei solo di voler vivere in tranquillità gli amati luoghi natii.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.