La dieta drastica per perdere rapidamente peso; il dolore toracico e i primi esami; la presunta iniezione di un farmaco o di un vaccino; la corsa, vana, verso l’ospedale. Tutti punti da unire e da chiarire quanto prima per una vicenda che ha scosso l’intera comunità di Pimonte.
E’ un quadro a tinte fosche quello che emerge dalla morte di Gennaro Somma di 16 anni, trovato esanime nel suo letto ieri mattina dai genitori. Il corpo del ragazzo sarebbe arrivato, trasportato dal 118, già privo di vita all’ospedale San Leonardo di Castellammare. La famiglia si è chiusa nel proprio dolore. L’ambulanza sarebbe giunta al nosocomio stabiese mentre era in corso una visita del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca per l’inaugurazione di alcuni nuovi reparti.
Perché il cuore ha smesso di battere?
Perché il cuore di Gennaro, studente del Vitruvio, solare, grande tifoso del Napoli, ha smesso di battere nella notte tra il 4 ed il 5 luglio scorso? E’ la domanda alla quale cercheranno di rispondere i carabinieri della compagnia di Castellammare e della stazione di Pimonte, coordinati dai magistrati della Procura di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta, che stanno indagando su un caso che si preannuncia assai complicato.
Determinanti saranno i risultati dell’autopsia ordinata dai pm che potrebbe già essere stata effettuata. Salma e cartella clinica sono state sequestrate, i familiari sarebbero già stati ascoltati dai militari. Non ci sarebbero ancora iscritti nel registro degli indagati. I funerali sono previsti nel tardo pomeriggio di domani 6 luglio.
La dieta
Tre principalmente le circostanze da chiarire: la dieta; la prima visita in ospedale; l’iniezione. L’attenzione dei media, sin dai minuti successivi alla diffusione della notizia questa mattina, si è concentrata su una dieta che il giovane (sovrappeso, era arrivato a pesare 150 kg) stava seguendo da qualche mese e che gli aveva consentito di perdere più di 30 kg. Una dieta “fai da te” fatta di digiuno? Oppure c’era qualcuno che seguiva il ragazzo? E’ possibile che l’obesità e la repentina perdita di peso ne abbiano minato pesantemente la salute?
La prima visita in ospedale
Il 26 giugno scorso l’altra tappa al centro delle indagini. Accompagnato dai genitori, Gennaro si sarebbe recato al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo. Lamentava un dolore toracico. Dall’Asl Na3 Sud, hanno fatto sapere di essere vicini ai familiari in questo momento di dolore e che nell’occasione del 26 giugno erano stati effettuati tutti gli esami di rito, risultati negativi. I medici avrebbero voluto effettuare un secondo ciclo di controlli ma il ricovero sarebbe stato rifiutato.
L’iniezione
Infine, l’iniezione, il vaccino. Sin da ieri mattina a Pimonte si era diffusa la voce che il giovane aveva effettuato un’iniezione la sera che ha preceduto la morte. C’è da sottolineare che sui monti Lattari è da mesi che va avanti una sorta di “psicosi” da meningite dopo il decesso, a dicembre, di un 18enne di Agerola. Pochi giorni fa un nuovo caso con una piccola di 10 anni ricoverata a Napoli. La voce sul vaccino è stata soppiantata “mediaticamente” dalla dieta ma è stata riproposta in serata dal sindaco della cittadina dei Lattari, Michele Palummo, e dal parroco della chiesa di San Nicola don Vincenzo Donnarumma, intervistati da Metropolis.
“Sì, so che ieri sera ha fatto un vaccino. Ma non so di cosa si tratti. – ha afferma don Vincenzo – Dobbiamo essere molto cauti. Stiamo vivendo giorni molto difficili qui a Pimonte. Il ragazzo lo conoscevo molto bene, frequentava l’oratorio e in questi giorni si era iscritto anche a un torneo di calcio. Ora in famiglia sono frastornati. Attendono l’autopsia”.
Fiaccolata e funerali a Pimonte
C’è ancora molto da approfondire sulla morte di Gennaro che ha sconvolto la famiglia e l’intera cittadina di Pimonte dove poche ore fa si è tenuta una fiaccolata in memoria del 16enne. Domani saranno in centinaia a dare l’ultimo saluto al giovane. Tutti in attesa della verità.
FraFree