Flash mob a Torre Annunziata per ricordare le vittime di Rampa Nunziante

Don Ciro: "Ma la speranza non è  finita altrimenti sarebbero morti invano. Adesso bisogna ricominciare a vivere, lo dobbiamo a loro”

Questa sera nella curva di Via Gino Alfani, storico ritrovo dei giovani torresi è stato organizzato un Flash mob voluto dai tifosi del Savoia, amici di Pasquale Guida e Marco Cuccurullo.

I cittadini di Torre Annunziata si stringono nel dolore creando insieme qualcosa di meraviglioso: una catena solidale senza precedenti.




Un momento bene accolto dalla cittadinanza per contribuire a fare dei funerali un evento unico, per ricordare e onorare nel miglior modo possibile le vittime di una tragedia che ha straziato tutta la città oplontina.

raccolta fondi rampa nunziateCon i fondi raccolti,  verranno comprate magliette,  palloncini, fiori e candele. Una gran folla si è riversata in strada, in quello stesso luogo dove tante volte gli sfortunati protagonisti della tragedia di Rampa Nunziante si erano loro stessi soffermato per vivere la propria città.

Nel corso dell’iniziativa,  ha poi preso la parola don Ciro Cozzolino che ha voluto riunire in preghiera la comunità torrese per ricordare le vittime: “Abbiamo sperato di ritrovare otto persone vive e non otto cadaveri.  Ma la speranza non è  finita altrimenti sarebbero morti invano. Adesso bisogna ricominciare a vivere, lo dobbiamo a loro”.




Il parroco ha poi aggiunto:”C’è un passo singolare nella bibbia in cui si parla della costruzioni –  continua – Costruzioni in roccia, stabili e forti. Altre in sabbia che sono fragili, si sbriciolano facilmente . Noi vogliamo costruire la nostra comunità non sulla sabbia, ma su valori forti.

Loro sono morti perchè sono stati messi al primo posto il denaro,  il potere – conclude il sacerdote – Bisogna mettere la persona al primo posto,  non l’interesse”.

Floriana Vaccaro

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