I cittadini di Torre Annunziata si stringono nel dolore creando insieme qualcosa di meraviglioso: una catena solidale senza precedenti.
Un momento bene accolto dalla cittadinanza per contribuire a fare dei funerali un evento unico, per ricordare e onorare nel miglior modo possibile le vittime di una tragedia che ha straziato tutta la città oplontina.
Nel corso dell’iniziativa, ha poi preso la parola don Ciro Cozzolino che ha voluto riunire in preghiera la comunità torrese per ricordare le vittime: “Abbiamo sperato di ritrovare otto persone vive e non otto cadaveri. Ma la speranza non è finita altrimenti sarebbero morti invano. Adesso bisogna ricominciare a vivere, lo dobbiamo a loro”.
Il parroco ha poi aggiunto:”C’è un passo singolare nella bibbia in cui si parla della costruzioni – continua – Costruzioni in roccia, stabili e forti. Altre in sabbia che sono fragili, si sbriciolano facilmente . Noi vogliamo costruire la nostra comunità non sulla sabbia, ma su valori forti.
Loro sono morti perchè sono stati messi al primo posto il denaro, il potere – conclude il sacerdote – Bisogna mettere la persona al primo posto, non l’interesse”.
Floriana Vaccaro