Crollo a Torre Annunziata: l’inchiesta, l’ipotesi b&b e la smentita

La realizzazione di un Bed&Breakfast con spa negata dall’avvocato Roberto Cuomo, tra i proprietari e amministratore di condominio

All’indomani del crollo della palazzina a Torre Annunziata, la procura oplontina ha aperto un fascicolo per crollo colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti.

L’edificio, i cui piani superiori sono venuti giù alle 6.20 di venerdì, è in tufo, un “buon materiale”. Per indebolire le strutture in muratura, però, basta anche un piccolo intervento sbagliato alle mura portanti.

Sul luogo della della tragedia il pm Andreana Ambrosino. Tocca adesso alla magistratura indagare sulle cause del cedimento che ha portato alla morte di otto persone.

Il fascicolo in possesso dell’ufficio tecnico del comune è troppo povero e vecchio, se non per due ‘Scia’ più recenti, per capire se nel corso degli anni sia stata fatta qualche modifica. Del 1957 la concessione edilizia dell’immobile e del ’59 il certificato di agibilità. All’epoca non era ancora in vigore la normativa antisismica né la città oplontina era considerata zona a rischio terremoto. Le due certificazioni di inizio attività, invece, sono state depositate a marzo. Riguardano la ristrutturazione dei primi due piani, iniziati circa due mesi fa.




In base ai documenti, si tratterebbe di lavori di manutenzione ordinaria, dunque non sarebbero tanto incisivi da compromettere la stabilità del palazzo di Rampa Nunziante. Sul punto si scontrano più versioni. Secondo alcune indiscrezioni, lo stabile sarebbe stato venduto ad un’asta fallimentare qualche anno fa, mentre solo il quarto piano era dell’architetto Giacomo Cuccurullo, dove viveva con la famiglia.

Crollo torre annunziata i lavoriSempre per le stesse voci, i nuovi proprietari avrebbero previsto per i primi due livelli la realizzazione di un Bed&Breakfast con spa.

Circostanza del tutto negata dall’avvocato Roberto Cuomo, tra i proprietari e amministratore di condominio. “Le abitazioni sono state acquistate con atto di compravendita tra privati nel mese di aprile dell’anno 2016; non esiste alcuna società immobiliare finalizzata alla creazione di strutture alberghiere o B&B; erano in corso lavori di ristrutturazione privata all’interno dei singoli appartamenti del piano primo regolarmente denunciati alle Autorità competenti e del secondo piano in fase di iniziazione”.

Crollo torre annunziata il pm sul disastro (2)Molte sono le testimonianze sui segnali di cedimento della struttura. Negli ultimi tempi si erano formate diverse crepe e “porte e finestre non si chiudevano bene”. Evidenze tali da lasciare interdetto anche il primo cittadino Vincenzo Ascione che ha espresso la sua perplessità per il mancato avviso da parte dell’architetto, nonché responsabile per l’edilizia privata, all’Ufficio Tecnico comunale.

Don Ciro Cozzolino, parroco della chiesa SS. Trinità, nel ricordare Cuccurullo, ha dichiarato che il dipendente comunale “temeva che quella palazzina fosse in pericolo. Non è stata una sorpresa. Bisognava fare qualcosa”.




Inoltre, pare che sia stato allertato da un preoccupato Pasquale Guida, inquilino dello stabile poi rimasto vittima del crollo insieme alla moglie e ad i due figli. In seguito alla segnalazione, l’architetto avrebbe fatto richiesta per un controllo tecnico.

Nel frattempo è stata disposta l’autopsia dei corpi e i funerali si terranno mercoledì o giovedì presso lo Stadio Giraud di Torre Annunziata.

Roberta Miele

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