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Terme di Stabia, Federterme attacca: “Fatturati altissimi negli anni 2000. Assurdo il fallimento”

terme di stabiaE’ arrivato il giorno del tanto atteso incontro in Regione Campania tra una delegazione di lavoratori di Terme di Stabia, l’assessore al lavoro Sonia Palmieri e quello delle Attività Produttive Amedeo Lepore. Presenti alla riunione anche il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci e il sindaco di Castellammare, Antonio Pannullo. Incontro importantissimo per poter rilanciare definitivamente il termalismo nella città delle acque dopo il fallimento di qualche anno fa.

Ben 25 termali hanno illustrato ai vertici regionali la situazione relativa ai due complessi di Terme di Stabia mostrando lo stato di degrado e di abbandono particolarmente del complesso del Solaro. L’amministrazione comunale, d’altra parte, dopo il fallimento del project financing, ha ritenuto “proficuo” l’incontro di oggi in Regione anche se i Dem rimangono sulla propria strada pur ascoltando le nuove proposte che la Regione e Federterme faranno nelle prossime settimane.

L’attacco di Costanzo Jannotti Pecci

Analizzando la questione relativa a Terme di Stabia, il Presidente di Federterme ha attaccato pesantemente la gestione della società e la decisione di decretare il fallimento: “A ridosso degli anni 2000, Terme fatturava milioni e milioni di euro. Stessa cosa anche a fine secolo. Per questo motivo non abbiamo paura a dire che il fallimento è stato uno schiaffo nazionale. Una simile struttura e una simile ricchezza doveva essere salvaguardata in maniera diversa ma così, invece, non è stato”.

Pecci ha promesso inoltre un nuovo appuntamento a settembre: “Dopo l’estate tenteremo di proporre una proposta coinvolgendo diverse attività. Vogliamo iniziare un dialogo anche con i lavoratori, per garantire dei corsi di formazione, e allo stesso tempo con l’amministrazione comunale. Da non sottovalutare la Regione: deve garantire le concessioni delle acque e le convenzioni. Tutto passerà poi alla politica locale che dovrà dire cosa fare dei due complessi termali. Sono sicuramente un patrimonio regionale e speriamo di poterli aprire presto”.

Complesso del Solaro, nuovo tour delle opposizioni

Le opposizioni, comunque, mentre in Regione si discuteva del futuro di Terme di Stabia, hanno visitato per l’ennesima volta il complesso del Solaro per constatare con mano lo stato effettivo dei luoghi. Sono stati sorpresi dei vandali, come denunciato dai 5 stelle, che addirittura consumavano un pic nic all’interno della struttura (sono scappati via appena si sono imbattuti nei consiglieri).

Gran parte degli oggetti e dei macchinari utili e che non erano stati ancora distrutti, sono stati portati via dai tanti che ogni giorni violano la sicurezza ed entrano nel complesso del Solaro. La sicurezza ormai non viene garantita e quello che una volta era il fiore all’occhiello della città delle acque, oggi è il più grande fallimento.

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