Al Teatro Grande di Pompei “Le Baccanti” di Euripide

Il teatro è ancora il luogo dove un dio (anche se credenza dei greci o latini), può prendere vita). Dioniso, figlio di Zeus compare in forma umana e promette

Il 14 luglio prossimo, al Teatro Grande di Pompei, il “Napoli Teatro Festival” presenta la tragedia “Le Baccanti” di Euripide, per l’adattamento e la regia di Andrea De Rosa. Lo spettacolo fa parte della rassegna “Pompei Teatrum Mundi”, promossa dal Teatro Stabile di Napoli e dalla Sovrintendenza di Pompei.




Gli interpreti sono: Mario Cavicchioli, Cristina Donadio, Ruggero Dondi, Lino Musella, Matthieu Pastore, Irene Patris, Federica Rosellini Emilio Vacca e Carlotta Viscovo con le allieve della Scuola del Teatro Stabile di Napoli; scene di Simone Mannini e coreografie di Caterina Bassi. “Le Baccanti” è una tragedia il cui protagonista un dio; “come rappresentarlo? Si domanda il regista De Rosa… Dio è morto scrive un filosofo e questa sentenza, continua De Rosa, sembra irreparabile perché il sacro è sparito dalle nostre vite.




Il teatro è ancora il luogo dove un dio (anche se credenza dei greci o latini), può prendere vita). Dioniso, figlio di Zeus compare in forma umana e promette. nel prologo, che a Tebe si vendicherà di tutti quelli che hanno dubitato sulle sue origini divine, anche le donne, che, Giove punì, sconvolgendone le menti (da qui il titolo del dramma). La vendetta del dio si compie e le sventure che accadono derivano dall’ignorare la sua potenza. Le donne fuggono, inclusa la madre di Teodosio, accortasi di aver agito tra… i fumi di Bacco.

Federico Orsini

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