Inoltre per due indagati c’è anche la contestazione relativa all’omicidio di “lupara bianca” ai danni di Antonio Ruggiero, scomparso il giorno precedente. Tutti questi episodi criminali si riferiscono alla faida interna al clan Amato-Pagano, nel periodo successivo all’arresto del giovane capo clan Mariano Riccio. Quest’ultimo era accusato dalla vecchia guardia del clan di aver dato troppo potere al gruppo dei “maranesi”, considerati suoi fedelissimi, che a quel punto dovevano essere uccisi.
Il movente di entrambi gli omicidi, secondo il GIP, si inquadra dunque nella faida interna tra le due fazioni del clan. La caccia all’uomo si aprì il giorno dopo l’arresto di Riccio con due azioni armate al centro di Melito e Mugnano. Fondamentale per la buona riuscita delle indagini l’apporto di numerosi collaboratori di giustizia e delle intercettazioni ambientali che hanno documentato in “diretta” gli omicidi di Castello e Ruggiero.
Nello specifico ecco i dati anagrafici degli arrestati: AMIRANTE Dario, nato a Napoli l’11.01.1989, DE STEFANO Emanuele, nato a Napoli il 02.11.1989, GAMBINO Angelo Antonio, nato a Napoli il 30.11.1993, ROSICA Roberto, nato a Napoli il 18.07.1993, RUSSO Francesco Paolo, nato a Pompei il 23.05.1990, TUBELLI Francesco, nato a Napoli il 02.10.1967, NAPOLEONE Renato, nato a Napoli l’1.04.1983.
Alfonso Maria Liguori