Incendio sul Vesuvio e cerimonie interrotte: invitati costretti ad evacuare dai ristoranti

vesuvioEstate, luglio, caldo e tantissime cerimonie ogni giorno. E’ il periodo migliore per moltissime attività presenti alle pendici del Vesuvio grazie ai matrimoni, comunioni e festeggiamenti vari.

Oggi doveva essere una giornata simile a tutte le altre: invitati, eleganza, buon cibo. Nel bel mezzo dei festeggiamenti, però, tutto si ferma: “Sta bruciando il Vesuvio!” grida qualcuno. Arrivano i soccorsi e arriva l’ordine delle forze di polizia: per questioni di sicurezza bisogna abbandonare tutti i ristoranti e gli hotel presenti a Trecase e Torre del Greco.




Pericolo fiamme, evacuati diversi ristoranti

Centinaia di persone giunte da tutto il vesuviano per un’occasione speciale, sono state costrette alla fuga a causa del mega incendio che si sta sviluppando in queste ore sul Vesuvio e che sta interessando molti Comuni tra Torre del Greco e Torre Annunziata. Terrorizzati anche moltissimi addetti ai lavori, tra camerieri e proprietari: le fiamme sono vicinissime alle loro attività nonostante le rassicurazioni delle forze dell’ordine.

Come spiegato anche da alcune autorità locali, l’incendio (senza precedenti) si sta sviluppando soprattutto all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio e non dovrebbe interessare le abitazioni.




Il Vesuvio e la densa nube di fumo

Sono state evacuate solamente quelle più esposte al pericolo, così come anche i ristoranti. In queste zone è diventato completamente impossibile respirare a causa della nube di fumo che sta investendo tutta la provincia di Napoli: in queste condizioni era necessario allontanare tutti i presenti dai locali.

Doveva essere un giorno di festa, di distrazione e di felicità ma gli invitati non hanno fatto i conti con i piromani che ogni anno lasciano bruciare il Parco Nazionale del Vesuvio. E’ questa l’altra faccia della medaglia: l’incendio del vulcano più famoso al mondo non solo sta distruggendo ettari di macchia mediterranea ma sta anche mettendo in ginocchio diverse attività e la già precaria economia del mondo vesuviano. Oltre che la felicità degli sposi che non hanno potuto ricordare come volevano il proprio giorno più importante.

Gennaro Esposito/Gianluca D’Ambrosio

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