Valori bollati falsi, bufera nell’area torrese-stabiese: oltre cento indagati

Sono state sequestrate 6571 marche false e individuate migliaia di pratiche irregolari nel solo Tribunale di Torre Annunziata

valori bollati falsiValori bollati falsi o alterati utilizzati per il pagamento degli oneri giudiziari: i carabinieri del comando Antifalsificazione Monetaria di Roma e la Procura di Torre Annunziata hanno neutralizzato una rete di distribuzione che ha operato nell’area a sud di Napoli per almeno quattro anni. 4 persone sono finite in carcere, altre 2 ai domiciliari; per altre 4 è scattato il divieto di accesso e dimore in Campania; 7 le misure di interdizione dalla professione forense; 98 avvisi di conclusione delle indagini preliminari eseguiti nei confronti di avvocati dei Fori di Torre Annunziata, Nola e Napoli.




Valori bollati falsi: le misure cautelari

Misure cautelari in carcere per: Andrea Andreotti, Agostino Nappo, Innocente Ottaiano e Domenico Viscovo; arresti domiciliari per: Andrea Caruso e Stefano Mautone; divieto di accesso e dimora in Campania per: Saverio Buonincontro, Carmela Grassi, Vincenzo Marino e Raffaele Monda; sospensione dall’attività forense per: Pasquale Ambrosino, Antonio Celati, Rita Criscuolo, Carmine Lettieri, Ferdinando Panico, Felice Petrella e Domenico Romano.

Le indagini

Una prima fase delle indagini, grazie alla polizia municipale e ai carabinieri di Gragnano, aveva già permesso di individuare un intermediario capace di mettere in circolazione un notevole numero di falsi valori cedendoli a svariati studi legali del distretto. I provvedimenti di oggi, quindi, giungono dopo mesi di indagini: gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione e messa in circolazione di valori bollati falsificati o alterati. Gli stessi valori, acquistati consapevolmente dagli studi ad un prezzo ridotto rispetto al valore nominale, venivano poi affrancati sugli atti depositati presso gli uffici di Torre Annunziata e Nola.




Danno erariale da oltre 400mila euro

Il reato sarebbe andato avanti dal 2013 al 2016 con il coinvolgimento di un dipendente dell’Asl Na3 Sud e di due dipendenti del Tribunale di Nola. Il danno all’erario ammonta ad oltre 400mila euro. Sono state sequestrate 6571 marche false e individuate migliaia di pratiche irregolari nel solo Tribunale di Torre Annunziata.

Francesco Ferrigno

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