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Mauro Scarlato: “Troppi galli a cantà nun schiara mai juorno!”

Fu Mauro Scarlato - ScafatiE’ nella mattinata di ieri, 11 luglio 2017,che la battaglia dei cittadini scafatesi per chiedere l’inclusione dell’ospedale Mauro Scarlato nella rete delle emergenze è arrivata alla sede del Consiglio Regionale della Campania. L’iniziativa, nata spontaneamente dalla volontà di alcuni iscritti al gruppo Facebook Sei di Scafati “Se”…, va avanti da alcune settimane ed ha visto impegnati tanti cittadini che, dichiaratisi liberi e lontani dalla politica dei partiti e delle bandiere, dandosi da fare hanno raccolto oltre ottomila firme con l’intento di ottenere di nuovo un pronto soccorso attivo ed efficiente nel nosocomio Scafatese.

Dopo un poco cordiale confronto col presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in occasione dell’inaugurazione della nuova fermata della circumvesuviana “Villa Regina” qualche tempo fa, i cittadini di Scafati con a cuore la sorte del Mauro Scarlato non si sono dati per vinti e hanno deciso di portare la loro battaglia al centro direzionale di Napoli.

Ieri mattina, giornata in cui è stata ufficializzata la nomina del presidente De Luca a commissario alla Sanità in Campania, circa in cinquanta sono partiti da Scafati (quasi trenta in pullman e una quindicina in auto) dirigendosi verso la sede del Consiglio Regionale della Campania per far sentire le loro voci e rivendicare il diritto alla salute che sentono essergli stato strappato dalle conseguenze attuative del tanto odiato decreto che ha portato alla riconversione il nosocomio scafatese, facendo così chiudere di fatto il pronto soccorso.

Quello che è accaduto a Napoli ce lo racconta una delle manifestanti ed attiviste per la riapertura del Mauro Scarlato: “Abbiamo sfilato creando un piccolo corteo davanti alla sede del Consiglio Regionale della Campania. Purtroppo non siamo riusciti a farci sentire come volevamo e non abbiamo ottenuto un’udienza. Alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle presenti sono riusciti ad entrare, ma non hanno ottenuto il risultato sperato. Da un lato credo che sia stata una perdita di tempo data la scarsa partecipazione degli scafatesi “leoni della tastiera” che, dichiarandosi battaglieri solo sui social network, protetti dalla distanza offerta comodità del proprio computer, non aiutano certamente la nostra causa.

La lotta degli scafatesi per il pronto soccorso del Mauro Scarlato non si ferma, infatti la manifestante continua: “In un tempo breve siamo riusciti ad ottenere ottomila firme; magari organizzandoci meglio per il prossimo futuro potremo pianificare meglio le nostre mosse in modo da smuovere i “leoni della tastiera” e coinvolgere ancora più persone per raggiungere il nostro obiettivo. Non possono pretendere che in pochi portino avanti una giusta battaglia per il bene di TUTTI!”

Infine la cittadina si augura che “finalmente tutti possano unirsi per il bene dell’ospedale di Scafati in un’unica grande coalizione unita. Troppi politici, troppe persone portano avanti le loro personali iniziative per favorire il reinserimento del Mauro Scarlato nella rete delle emergenze; ad oggi però nessuno è riuscito ad ottenere un briciolo di risultato. Dobbiamo unirci per il bene di Scafati e per la salute di tutti i cittadini scafatesi e non che hanno bisogno del loro ospedale”.

…E forse alla fine è proprio vero che con “troppi galli a cantà nun schiara maje juorno”.

Raffaele Cirillo

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