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A fuoco Caprile, i pennacchi di oggi sono stati sostituiti dalle fiamme

I monti Lattari in fiamme. La zona alta, la vetta quasi, dei monti gragnanesi va a fuoco. Già tre giorni fa la parte più bassa delle montagne che accolgono le frazioni di Aurano e Caprile era andata in fiamme. Questa volta, sono gli alberi posti a una altitudine diversa a rimetterci. E questa si prospetta una lunghissima notte accesa e illuminata da tremolanti onde di fuoco.

Come purtroppo avevamo previsto, le torri di fumo segnalate nel tardo pomeriggio di solo poche ore fa hanno mostrato dopo poco, e con il calare della notte, le loro rosse fiamme. Non è stato amico il vento. Seppur abbia rinfrescato le afose temperature degli ultimi giorni, il vento ha insistito proprio mentre l’incendio nasceva.

Sono da poco passate le 22 e purtroppo la notte è ancora giovane. Con il vento che, seppur placatosi un po’, fa sentire la sua presenza, le fiamme sono destinate ad espandersi. Prima che facesse buio un elicottero, con viaggi di scarico di acqua, ha tentato perlomeno di tamponare quello che noi avevamo segnalato come grossi coni di fumo tendenti ad estendersi.

Da Lettere è particolarmente evidente e al buio è impressionante la velocità con cui il rosso delle fiamme illumina la notte e purtroppo falcia tutta la vegetazione che incontra.

Molte abitazioni di Lettere, quelle esposte alla montagna, hanno trovato cenere sui balconi.

Nulla è possibile fare da terra. E’ buio, la zona di Caprile e Aurano purtroppo non è e non sarà al buio fino a domani. Continua, come dimostrano i nostri scatti, ad allargarsi le zone interessate dal rogo.

Anna Di Nola

 

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