Napoli, traffico di stupefacenti: sgominato il gruppo criminale di “Genny ‘a carogna”

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli a carico di 16 persone

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Napoli a carico di 16 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti.




Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea i militari dell’Arma hanno documentato collegamenti tra fornitori di droga olandesi e il gruppo criminale di Forcella capeggiato da Gaetano e “Genny la carogna”, al secolo Gennaro De Tommaso, il capo-ultrà del Napoli noto alla cronaca per la cosiddetta “trattativa” poco dopo la sparatoria a Tor di Quinto costata la vita ad un giovane tifoso partenopeo in occasione della partita di calcio valevole come finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli il 3 maggio 2014.




Il gruppo organizzava l’importazione e il trasporto in Italia su autoarticolati di ingenti quantitativi di marijuana e amnesia e gestiva i rapporti con i capi e gestori di numerose piazze di spaccio sul territorio napoletano e nazionale. Cristallizzati, in continuità con l’operazione che a gennaio portò a circa 100 arresti, stabili contatti tra acquirenti di marijuana dei De Tommaso ed esponenti dello spaccio al dettaglio del Rione Traiano. Un altro successo delle forze dell’ordine e della magistratura nell’incessante lotta alla criminalità organizzata con particolare riferimento allo spaccio di stupefacenti.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.