Corruzione all’Agenzia delle Entrate: arresti in Campania e Lazio

L'indagine ha consentito di scoprire un sistema di corruzione messo in essere da un capo ufficio e da alcuni impiegati della Conservatoria di Santa Maria Capua Vetere

Ancora Enti Pubblici protagonisti in negativo. Corruzione all’Agenzia delle Entrate: arresti in Campania e Lazio. Blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nelle province di Caserta, Napoli e Frosinone, per l’esecuzione di 12 misure cautelari nei confronti di dipendenti pubblici in servizio all’Agenzia delle Entrate.




L’indagine ha consentito di scoprire un sistema di corruzione messo in essere da un capo ufficio e da alcuni impiegati della Conservatoria di Santa Maria Capua Vetere che, in cambio di denaro, fornivano ai richiedenti certificazioni senza il versamento della relativa imposta di bollo ed il passaggio per l’apposito sportello della ricezione pubblico. Sono diversi i professionisti coinvolti nel Lazio e in Campania tra avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri e impiegati di studi notarili.




Un’operazione che testimonia il livello di guardia sempre alto da parte delle forze dell’ordine nella lotta alla corruzione che ultimamente sempre dilagare nel pubblico: un fenomeno vergognoso che rischia di compromettere ulteriormente la già minata credibilità delle istituzioni agli occhi degli esasperati cittadini. Le forze di polizia invitano i contribuenti a denunciare prontamente qualsiasi anomalia incontrata nel corso dell’espletamento di pratiche che richiedano l’intervento di pubblici funzionari.

Un sistema di scatole cinesi che se scoperchiato potrebbe evidenziare il coinvolgimento diretto in penose storie di corruzione di politici, amministratori e infedeli appartenenti alle forze dell’ordine.

Alfonso Maria Liguori

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