Feci ed escrementi imbrattano l’antica Pompei… ancora una volta. Dopo la brutta storia che ha fatto il giro del mondo e che ha visto protagonista lo scorso 3 luglio un anziano turista spagnolo in preda ad un attacco di diarrea dovuto al caldo degli scavi di Pompei che ha defecato all’interno della celebre casa del Menandro, un nuovo caso è stato filmato e documentato ancora nel parco archeologico più famoso al mondo.
E’ infatti nella mattinata di ieri, 17 luglio 2017, che una coppia di turisti col loro bebè è stata immortalata da un video girato nelle rovine di Pompei intenti a cambiare il pannolino al pupo su di un poggio nei pressi del Tempio di Venere. Tra la calca di persone nello snodo di ingresso e di uscita dal sito nei pressi di Porta Marina, i genitori del pargolo hanno cambiato il pannolone grondante di pupù del loro pupo lasciando gocciolare un misto di feci ed urina sul poggio usato come fasciatoio improvvisato. La surreale scena, nonostante sia avvenuta tra un enorme via vai di visitatori e turisti, è riuscita a passare inosservata perché è durata in totale circa 45 secondi.
La coppia infatti è stata velocissima a cambiare il bimbo in tempo record e dileguarsi ancor più velocemente nella folla, non curandosi neanche di pulire con un fazzoletto l’alone di escrementi maleodoranti lasciato sul poggio di pietra usato dai milioni di turisti che ogni anno visitano gli scavi di Pompei per sedersi e riposarsi durante la visita.
Ancora una volta Pompei viene letteralmente coperta di merda dall’inciviltà di alcuni visitatori che, in questo caso, volendo, avrebbero potuto facilmente raggiungere l’Autogrill all’interno del Parco Archeologico distante solo pochissimi minuti dal luogo del disgustoso misfatto.
Se però da un lato il rispetto per la meravigliosa “città sospesa nel tempo” sembra mancare ad alcuni (fortunatamente pochi), è pur vero che una passeggiata a Pompei nelle torride giornate primaverili ed estive può causare attacchi di diarrea o stimoli impellenti e talvolta incontenibili ad andare di corpo e spesso i bagni del parco archeologico sono troppo distanti o troppo sporchi per essere utilizzati.
Oltre agli ultimi due ormai noti casi, quello del turista spagnolo e quello della coppia con bebè che abbiamo raccontato qui, sembra che l’avere esigenze improvvise di defecare negli scavi di Pompei non sia un qualcosa che “va di moda” solo oggi. Infatti circa dieci anni fa sul celebre sito delle domande e delle risposte Yahoo Answers un utente chiedeva consigli su come far fronte a queste particolari situazioni ed ha ricevuto questa risposta: “Ero agli Scavi di Pompei e un po’ per quello che avevo mangiato e un po’ per il caldo…non ce l’ho fatta a resistere. Mi sono infilato ‘nella storia’ e non immagini come sono stato meglio dopo”.
Se è vero che “al cul non si comanda”, sicuramente non si può andar fieri di aver rovinato un importante pezzo di storia mondiale come gli scavi di Pompei imbrattando di feci e urina i suoi monumenti. La soprintendenza dovrebbe quundi aumentare i controlli e la pulizia dei suoi servizi igienici per evitare che l’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale venga sommerso dalla merda dei visitatori.