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Crollo a Torre Annunziata, giallo su un’aggressione dopo la tragedia

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Il giorno del crollo della palazzina a Torre Annunziata uno dei proprietari indagati sarebbe stato picchiato. Secondo alcune indiscrezioni, dopo la tragedia, ignoti avrebbero picchiato uno dei proprietari per due volte.

La prima poco dopo il cedimento dell’edificio che ha inghiottito otto persone. L’aggredito, per sfuggire alle mazzate, sarebbe scappato sui binari della Circumvesuviana, ma non avrebbe trovato scampo.

Il secondo episodio di violenza sarebbe avvenuto la sera, quando ormai erano già stati recuperati diversi corpi dalle macerie e le speranze di trovare vivi gli altri dispersi erano scomparse. L’indagato stavolta sarebbe stato aggredito a casa della madre, dove aveva trascorso le ultime ore.

È probabile che gli aggressori, di cui è sconosciuta l’identità, lo ritenessero responsabile del crollo in quanto l’aggredito si stava interessando dei lavori di ristrutturazione dei primi due piani.

Proprio il rifacimento degli appartamenti è al centro delle indagini aperte dalla procura di Torre Annunziata. Pochi giorni fa è stato inserito un nuovo nome nella lista degli indagati: Marco di Martino, il titolare della ditta edile di Pimonte che aveva lavorato all’interno dello stabile. Agli inquirenti deve spiegare che tipo di modifiche ha apportato negli appartamenti.

Per il 21 luglio, invece, è stato fissato il prossimo sopralluogo dell’area da parte dei periti. Saranno, infatti, le perizie dei tecnici a stabilire le possibili cause del cedimento della palazzina.

Roberta Miele

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