Queste le parole a Ercolano del vice sindaco Luigi Fiengo quale plauso all’eccezionale impegno profuso nella lotta agli incendi che dal Parco Nazionale del Vesuvio minacciavano la vicina Ercolano e le comunità confinanti. Un segno di stima che vuole essere però anche un monito ad abbandonare logiche strumentali legate a polemiche sterile e attacchi gratuiti che non giovano al rinnovamento di Ercolano. “Non è più tempo di perdersi in chiacchiere sui social – ha continuato Fiengo – o di scatenare polemiche prive di fondamento. Sarebbe auspicabile dedicare le stesse energie ad attività utili per la città, magari offrendo supporto a chi giorno per giorno contribuisce alla sicurezza dei cittadini ercolanesi. Un processo rinnovativo deve innanzitutto mirare alla credibilità di una comunità valorizzandone capacità produttive, servizi e immagine, il tutto per lasciare alle generazioni future una realtà urbana qualitativamente migliore.
In tal senso fondamentale è la comunicazione tra amministrazione comunale e cittadini, troppe volte confusa e frammentaria e quindi poi manipolata ad arte da chi forse non ha a cuore il benessere di Ercolano. Un bicchiere lo si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto: l’importante è che talune valutazioni vengano effettuate lealmente e con obiettività senza ricercare a tutti i costi il pretesto per innescare inutili e controproducenti polemiche”. In sintesi: chiaro il messaggio lanciato da Fiengo agli ercolanesi che inneggia al “fare” e non “polemizzare” nel rispetto della dignità, della credibilità e dell’immagine di una città vesuviana che vanta duemila anni di storia.
Alfonso Maria Liguori